Appaltati i lavori per il giardino di Piazza Fonderia alla Cala
Piazza Fonderia si prepara a cambiare volto. Sono stati appaltati, infatti, i lavori per realizzare, nell'area che si affaccia sull'insenatura della Cala (circa 1.000 metri quadrati), un giardino con spazio-giochi per i più piccoli.
Il progetto, curato dall'assessorato al Centro storico e finanziato con fondi comunali, prevede anche il recupero dei locali dell'ex opificio che nella prima metà del Novecento contribuì, con la lavorazione del ferro e della ghisa, allo sviluppo della città liberty.
A eseguire le opere, per un importo netto di circa 425 mila euro (7,314 per cento il ribasso d'asta), saranno due imprese riunite in associazione temporanea, la "Russo Gaetano" di Balestrate e "La fenice soc. coop." di Partinico. L'importo complessivo dell'opera è di circa 720 mila euro, considerando anche le somme per spese, imprevisti e oneri vari.
Adesso gli uffici comunali provvederanno ad acquisire dalle ditte la documentazione prescritta dalla legge per la stipula del contratto d'appalto. Poi si potranno avviare i lavori, che dureranno 18 mesi.
Il giardino sarà idealmente diviso in tre parti: il prato nell'area più vicina al fronte a mare; uno spazio attrezzato nella fascia centrale, dove troveranno posto anche i giochi per bambini; la zona più interna, al servizio di un piccolo bar all'aperto. Le aiuole saranno arredate con essenze mediterranee e piante odorose. Ci saranno anche giochi d'acqua, viali pedonali e panchine.
L'intervento interesserà anche i locali dell'adiacente ex fonderia, con interventi di tipo conservativo per gli elementi che mantengono tracce significative dell'impianto originario e azioni di ripristino per le parti che invece versano in cattive condizioni. Nella campata dell'ex opificio, una volta recuperata, sarà possibile allestire un caffè letterario e organizzare attività culturali.
La piazza trae il nome proprio dall'edificio costruito nel 1601 e destinato alla fusione del materiale d'artiglieria. Le attività della fonderia cessarono definitivamente dopo i bombardamenti del 1943, che distrussero gran parte del fabbricato.