Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Approvato dalla Camera il decreto legge sui rimpatri

Prevista l'esclusione dell'espulsione per lo straniero irregolare identificato alla frontiera e la possibilità di richiedere al prefetto un periodo per la partenza volontaria

15 luglio 2011

L'Aula della Camera ha approvato il decreto legge in materia di immigrazione relativo ai rimpatri dei clandestini. Il testo, passato con 273 sì e 257 contrari, ora va al Senato.
Hanno votato a favore del decreto Pdl e Lega; contro si sono, invece, espressi Pd, Idv, Terzo Polo ed Mpa. Il decreto legge è stato emanato per evitare all'Italia le procedure di infrazione comunitaria per l'incompleto o non corretto recepimento delle direttive europee sulla libera circolazione dei cittadini comunitari e sul rimpatrio dei clandestini.
Il testo prevede, tra l'altro, l'esclusione dell'espulsione per lo straniero irregolare identificato alla frontiera e la possibilità per lo straniero di richiedere al prefetto un periodo, tra 7 e 30 giorni, per la partenza volontaria, nei casi in cui non ricorrono le condizioni per l'allontanamento coatto. Viene, poi, previsto anche l'aumento del periodo massimo di trattenimento nei Cie da 6 mesi a 18 mesi, e da 5 a 7 giorni del termine entro il quale lo straniero deve lasciare il territorio nazionale su ordine del questore, qualora non sia stato possibile il trattenimento presso i centri.
Viene poi introdotto il permesso di soggiorno per motivi umanitari, di cui possono beneficiare anche i minori stranieri non accompagnati, affidati, ovvero sottoposti a tutela, che siano stati ammessi ad un progetto di integrazione sociale e civile.
Quanto ai cittadini di Stati membri dell'Unione europea, il decreto elimina l'obbligo del visto di ingresso attualmente previsto per soggiorni fino a tre mesi. Quanto alla procedura di allontanamento del cittadino comunitario, sono state introdotte tra le cause anche le eventuali condanne per delitti contro la personalità dello Stato. L'adozione di provvedimenti di allontanamento per motivi di ordine pubblico spetta al prefetto. [ANSA]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

15 luglio 2011
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia