Approvato il codice di autoregolamentazione per le candidature dei partiti nelle elezioni amministrative
La Commissione bicamerale antimafia ha approvato oggi all'unanimità il codice di autoregolamentazione per le candidature dei partiti nelle elezioni amministrative. Esso costituisce un primo passo verso l'eliminazione dell'inquinamento della politica, anche se si tratta di un primo passo modesto.
Infatti solo i partiti che aderiranno al dettato del codice di autoregolamentazione, assumeranno l'impegno ad escludere dalle liste soggetti colpiti da provvedimenti giudiziari per reati particolarmente gravi (associazione mafiosa, racket, usura, traffico di persone, contrabbando, estorsione, riciclaggio e uso di denaro sporco, traffico illecito di rifiuti).
I partiti possono però motivare la scelta di candidare ugualmente tali soggetti. Inoltre il codice non parla di candidature al parlamento.