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Approvato il decreto ''salva-auto''

Bonus per la rottamazione da 1500 a 2000 euro. Il bollo però si dovrà continuare a pagare

06 febbraio 2009

AGGIORNAMENTO
Il Consiglio dei ministri ha approvato il pacchetto con gli aiuti al settore auto e industria. Sarebbe confermato il bonus da 1. 500 euro per la rottamazione ai auto vecchie e l'acquisto di nuovi veicoli. Ci sarà un bonus di 2500 euro per l'acquisto di veicoli commerciali leggeri in cambio della rottamazione di veicoli Euro 0, 1 e 2 immatricolati entro il 1999. 
E' quanto prevede la bozza del provvedimento. Se la vecchia automobile verrà sostituita con una nuova a benzina o diesel con cilindrata inferiore a 1.300 cc, il contributo aumenterà di 500 euro, quindi il bonus arriverà fino a 2 mila euro. E ancora, se si sceglierà di acquistare auto nuove elettriche, a gas o a idrogeno l'incentivo aumenta ancora di altri 1.500 euro.

Non è più previsto, rispetto alle versioni preliminari del provvedimento dei giorni scorsi, il bollo gratuito per tre anni.
"Il Decreto legge - riferiscono fonti di governo - prevede inoltre incentivi per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici per chi ristruttura la casa con detrazione del 20% dell'Irpef e tetto di spesa di 10mila euro". L'intero pacchetto vale 1,5-1,8 miliardi (1,2-1,3 per l'auto). Il Decreto con ogni probabilità confluirà, attraverso un emendamento, nel "milleproroghe" che approderà martedì in aula al Senato.
Nel decreto legge anti-crisi varato oggi sono previste, secondo quanto si apprende, anche misure fiscali di sostegno alle imprese che operano nei distretti industriali. Sarebbero previste anche novità sulle norme che riguardano la rivalutazione dei beni strumentali.
Il decreto legge vale oltre due miliardi di euro e tutte le misure scadono il 31 dicembre 2009. E' quanto si apprende da fonti governative.

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Aspettando i decreti ''slava-auto'' e ''salva-frigorifero''
Bonus da 1000 euro, niente bollo per tre anni sconti per l'acquisto di elettrodomestici di ultima generazione.

Aiuti all'auto, agli elettrodomestici e ai mobili per acquisti da effettuare entro settembre 2009. Il Governo, al termine di un vertice coordinato dal premier Silvio Berlusconi, durato quasi tre ore e nel quale erano presenti i ministri Giulio Tremonti (Economia), Claudio Scajola (Attività produttive), Maurizio Sacconi (Welfare), Stefania Prestigiacomo (Ambiente), Roberto Calderoli (Riforme) e Raffaele Fitto (Affari regionali), oltre al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, ha deciso di racchiudere in un unico provvedimento - un decreto che sarà oggi sul tavolo del Consiglio dei ministri - le misure di sostegno ai consumi in alcuni dei principali settori economici in difficoltà.

Ieri mattina Silvio Berlusconi, parlando a Canale 5 aveva spiegato che il governo avrebbe varato un pacchetto di aiuti "rilevanti" a favore dei settori auto, componentistica ed elettrodomestici. "Nei prossimi giorni - aveva sottolineato il capo del governo - prenderemo provvedimenti in alcuni settori strategici come l'auto, della componentistica e anche per chi produce elettrodomestici che consentano un minore consumo di energia", interventi che "ammonteranno ad un totale abbastanza rilevante. I 40 miliardi già stanziati, potranno diventare 80 con i fondi europei, regionali e governativi".

DECRETO SALVA-AUTO - Bonus da 1.000 euro per chi "rottama" la propria autovettura classificata Euro 0, 1 o 2 (ovvero immatricolata entro il '99) per passare ad un veicolo Euro 4 o Euro 5. In aggiunta a questo, esenzione dal bollo per tre anni. Non solo: sale da 1.500 a 2.000 euro l'attuale bonus per chi acquista vetture "verdi", cioè alimentate a metano, Gpl, elettriche o a idrogeno. Inoltre spuntano agevolazioni per i veicoli commerciali, ma niente tassa sui Suv o sulle auto più inquinanti.
Potrebbero essere queste alcune delle misure previste nella bozza del decreto cosiddetto "salva-auto".

DECRETO SALVA-ELETTRODOMESTICI - Il decreto "salva auto" non si occuperà solo del comparto che gli dà il nome: è infatti in previsione anche una detrazione Irpef del 20% sull'acquisto di mobili ed elettrodomestici. L'agevolazione sarebbe legata alla ristrutturazione dell'abitazione e riguarderebbe anche elettrodomestici "bianchi" (frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici, ecc). Lo "sconto" avrebbe un tetto di 10.000 euro e sarebbe valido per gli acquisti fatti entro i primi 9 mesi del 2009.

Comunque sia, bisogna aspettare il "come andrà a finire" dopo il Consiglio dei ministri di oggi. Infatti, dopo le assicurazioni del premier, il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola ha subito voluto ridimensionare il tutto: "Gli interventi di sostegno al settore automotive e ad altri settori economici sono stati al centro di un incontro tra il Presidente Berlusconi e i ministri competenti, che hanno deciso di procedere per decreto nel Consiglio dei Ministri. Le misure sono in corso di definizione tenendo conto dei vincoli della finanza pubblica, dell'esigenza di sostenere la domanda interna e il consumo dei cittadini e di ridurre l'inquinamento, come stanno facendo anche altri Paesi europei. Per cui le cifre circolate in queste ore sui singoli provvedimenti sono del tutto prive di fondamento".

Gli interventi paventati, presentati come interventi a sostegno sia dell'economia sia dell'ambiente, non convincono però i Verdi italiani e l'ex sottosegretario Paolo Cento ha definito il progetto dell'esecutivo "una vera e propria sòla", termine che in romanesco sta per fregatura. "Se il decreto salva-auto è la bozza che è circolata fino ad ora - ha spiegato Cento in una nota - ci troviamo di fronte ad un aiuto assistenziale con rottamazione senza alcuna vera svolta ecologica nell'industria dell'auto. Siamo ben lontani dal piano di Obama prevede incentivi per le auto elettriche, la riduzione drastica delle emissioni di Co2 e ricerca ed innovazione sull'idrogeno. L'annuncio di Berlusconi, invece, nasconde solito regalo all'industria dell'auto, senza che sia previsto, peraltro, per le case automobilistiche il vincolo a mantenere inalterati i livelli occupazionali".

[Informazioni tratte da Il Sole 24ORE.com, Corriere.it]

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06 febbraio 2009
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