Aragoste, caviale, babà e champagne: il menù dei boss detenuti nel carcere di Trapani
Al menu carcerario preferivano aragoste, caviale, mozzarelle di bufala, babà e champagne. Desideri che hanno spinto quattro boss della camorra, appartenenti al clan Di Lauro, reclusi nel carcere San Giuliano di Trapani, a tentare di corrompere un agente di polizia penitenziaria per ricevere le prelibatezze in cella.
Il piano è però sfumato grazie alla collaborazione della guardia, che ha finto di accettare e poi ha raccontato tutto ai magistrati. Le indagini, coordinate dai sostituti procuratori di Trapani, Paola Biondolillo e Andrea Tarondo, sono state condotte dai carabinieri, che stanno eseguendo cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico dei quattro ergastolani e di una donna, loro parente, che si è adoperata per trovare il contatto con l'agente.
Nell'ambito dell'indagine, i militari, nello scorso mese di agosto (ma la notizia non è finora stata resa nota), hanno filmato la consegna della mazzetta alla guardia ed arrestato la persona che l'ha consegnata. [La Siciliaweb.it]