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Archimede diventa un attrattore turistico

Lo scienziato, tanto caro a Zichichi, al centro della rinascita culturale di Siracusa

14 maggio 2013

A duemilatrecento anni dalla nascita, sono iniziate a Siracusa le celebrazioni in onore di Archimede. "Vogliamo celebrare uno dei più grandi scienziati della storia dell'uomo e le sue eccezionali scoperte e invenzioni, ma vogliamo che questi eventi siano anche un forte attrattore di promozione turistico-culturale per Siracusa, e più in generale per la Sicilia" ha detto il presidente della Provincia Regionale di Siracusa, Nicola Bono, aprendo le celebrazioni in onore dello scienziato siracusano che dureranno un triennio, alla presenza dell'assessore regionale ai Beni Culturali Maria Sgarlata.

"In particolare - ha spiegato Bono - si intende sviluppare il progetto culturale attorno alle seguenti direttrici: la ricostruzione del momento storico attraverso i segni dell'archeologia e della letteratura scientifica classica e medievale; la ricognizione documentaria, archivistica e bibliografica; la ricostruzione del complesso sistema delle scoperte archimedee attraverso gli studi scientifici dell'età moderna e contemporanea; la ricomposizione di un sistema iconografico e plastico-formale riguardante la rappresentazione delle macchine di Archimede; l'elaborazione di tutti i dati di conoscenza finalizzata alla creazione di un sistema didattico permanente che, pur nel rigore scientifico, si rivolga anche al vasto pubblico; ma soprattutto la realizzazione di uno spazio permanente di studio e di ricerca destinato alla migliore conoscenza degli studi scientifici della classicità. Ma non un doppione di Erice. L'insieme di tutte queste iniziative - ha concluso - non potrà che portare una ricaduta positiva sul territorio in termini di sviluppo e occupazionale e raggiungere l'obiettivo che si è prefissato il Comitato che attraverso le celebrazioni svilupperà un'eccezionale opera di promozione del territorio attraverso il binomio tra il grande scienziato e il territorio che gli ha dato i natali".

Mariarita Sgarlata si è dichiarata entusiasta del progetto e si è augurata che vada avanti così come si sta sviluppando. Il prossimo appuntamento con le Celebrazioni Archimedee è stato fissato per il prossimo 6 giugno, quando ci sarà la conferenza del professor Antonio Zichichi, ex assessore ai Beni Culturali della Sicilia, ed "esperimento" non riuscito da Rosario Crocetta.
Intanto, secondo Zichichi, rimasto molto contrariato dal "licenziamento" di Crocetta, "la rivoluzione annunciata dal governatore nell'ambito dei beni culturali non c’è stata affatto". Valutazione che il professsore ha fatto subito dopo la bocciatura da parte del commissario dello stato Carmelo Aronica di 21 articoli della finanziaria regionale, tra cui la cosiddetta tabella H che prevedeva finanziamenti a pioggia solo per alcuni enti escludendo invece altri più celebri (LEGGI).

Intervistato dall’AGI Zichichi ha detto: "Alla tabella H non sono stati applicati quei principi che la giunta aveva approvato. Andava fatta una selezione altamente scientifica per incoraggiare chi aveva meriti e non dare una lira invece a chi faceva solo chiacchiere. Ma non e' stato fatto niente di tutto questo".
Zichichi ha parlato anche di "occasioni perdute dal governo siciliano", come la mancata approvazione della sua proposta di "fare dell'Etna, dichiarato patrimonio dell'umanità, il primo polo della nuova rete sismico-vulcanologica mondiale". E sulla sua uscita dalla giunta ha sottolineato: "Non mi ha cacciato nessuno me ne sono andato io e l’ho fatto nel momento in cui ho capito che per passare dalle progettazioni ai fatti c'era una grossa difficoltà. A me non piacciono le chiacchiere, ma i progetti. Come ha detto Franco Battiato, io e lui eravamo due corpi estranei".

Il fisico ha rivendicato poi la paternità del regolamento che blocca i prestiti e le trasferte dei patrimoni artistici siciliani, varato dall esecutivo regionale. "E' una mia iniziativa e non del nuovo assessore (Mariarita Sgarlata, ndr)", ha precisato Zichichi, che ha aggiunto: "La prima cosa che ho fatto all'indomani della mia nomina è stata quella di riunire tutti i direttori dei musei e delle aree archeologiche della Sicilia per dettare la nuova linea, quella cioè di non prestare più a nessuno i beni culturali siciliani, senza alcuna eccezione".
Zichichi ha infine preannunciato che raccoglierà in un libro "i 12 progetti che ho fatto nei 3 mesi in cui sono stato assessore, così altri non potranno dire di averli fatti loro. Dimostrerò - ha concluso - che non è vero che non ho fatto niente alla Regione come qualcuno ha detto".

[Informazioni tratte da Sicilia Travelnostop, AGI]

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14 maggio 2013
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