Armi chimiche e batteriologiche
Pronto in Italia un piano d'emergenza e un numero verde
L'Italia nei prossimi mesi, ha spiegato il ministro potrebbe essere chiamata ad affrontare "azioni di terrorismo isolate" anche se non una vera e propria "guerra batteriologica".
Rivolgendo un appello agli italiani contro l'accaparramento di farmaci e maschere antigas, il ministro ha fatto presente disposizione cinque milioni di dosi di vaccino contro il vaiolo e che si sta già predisponendo il rafforzamento della produzione di altri farmaci. La rete di strutture esistenti e il piano approvato, secondo il ministro, saranno in grado, in caso di crisi, di affrontare le emergenze.
Il piano contro gli attacchi bioterroristici prevede:
*un numero verde a disposizione di cittadini, operatori sanitari e istituzioni. Le chiamate saranno trasmesse agli ospedali, all'Istituto Superiore di Sanità, e altre strutture.
*schede informative sui rischi continuamente aggiornate per riconoscere i sintomi, consigliando le prime cure medici e ai farmacisti. Il ministero le invierà a medici e farmacisti.
*due centri di riferimento dove poter fare i test rapidi sui campioni biologici in caso di attacco. Sono stati già individuati. In caso di crisi scatterebbe immediatamente "l'isolamento dei casi sospetti, il trattamento, il prelievo dei campioni e la diagnosi rapida".
*classificazione degli agenti infettanti per fasce di pericolosità. Nella prima, la fascia A, vi sono il vaiolo e l'antrace.
All'organizzazione del sistema parteciperanno anche le Regioni. Il ministro ha aggiunto che grande importanza viene attribuita alla comunicazione fra gli operatori e per i cittadini che devono sapere "che cosa si sta facendo ed essere rassicurati sulla vigilanza delle istituzioni".
Fonte CNN