Arrestato a Bagheria un uomo accusato di avere abusato sessualmente per 7 anni della figlia oggi undicenne
Un biglietto in mezzo ai suoi giocattoli, nel quale descriveva le violenze subìte dal papà per troppi anni, e dove evidenziava il proprio timore che le 'attenzioni' del padre si rivolgessero adesso alla sorellina più piccola.
Da questo tragico biglietto è partita la denuncia della madre della piccola di undici anni, che da quando ne aveva 4 subiva la violenza del padre, un giovane impiegato palermitano, arrestato il giorno di Pasqua dai Carabinieri della Compagnia di Bagheria.
Sette anni di abusi, violenze e minacce, fino a quando la madre della bambina, separata dal marito, non ha trovato il biglietto e ha chiesto alla piccola di confidarsi.
Gli abusi sessuali, ha raccontato la piccola, sarebbero avvenuti quando la madre era al lavoro e la bimba rimaneva da sola a casa con il padre. Dichiarazioni che ha poi confermato davanti al pubblico ministero, alla presenza degli investigatori e del consulente tecnico. Gli abusi erano continuati anche dopo la separazione dei genitori della piccola, rimasta vittima delle manie del padre quasi tutte le volte che trascorreva del tempo con lui. Sarebbe accaduto di nuovo, probabilmente, nel corso delle feste pasquali se la bambina non avesse trovato la forza di scrivere in un biglietto la propria angoscia.
E proprio con il ritrovamento del biglietto sono iniziate le indagini, che hanno portato anche alla perquisizione dell'appartamento dell'uomo, residente a Palermo, dove sono stati sequestrati un computer portatile, diversi hard disk esterni e centinaia di cd e dvd, molti dei quali a contenuto pornografico. L'uomo, si trova ora nel carcere Ucciardone a Palermo.