Arriva l'inverno (anche in Sicilia) e la moda si adegua

Caltanissetta: minima 11, massima 17. Enna: minima 9, massima 13. Ragusa: minima 12, massima 16. E' ufficiale, sta arrivando il generale inverno. E' anche vero che gli strascichi dell'ultima estate hanno regalato, proprio a noi siciliani, l'esclusiva di qualche insperato bagno fuori stagione anche ad ottobre, con grande invidia delle regioni del Nord Italia, ultimamente sempre più bagnate da insistenti piogge.

E con l'abbassamento delle temperature si sta palesando anche in Sicilia un fenomeno legato al mondo della moda che è assolutamente comune al resto dello stivale: il ritorno dei cappelli.
In realtà, i segni premonitori di questa ricomparsa che ci riporta per certi versi agli anni 70, li si era già visti negli anni passati; un ritorno che si era reso dapprima più evidente nelle regioni del Nord, che soffrono ovviamente un clima più rigido, ma poi estesosi anche nelle città siciliane.

Così da Palermo a Catania, da Agrigento a Trapani, i corsi, le vie del passeggio e le piazze vedono sempre più donne che non rinunciano al proprio cappello prima di uscire di casa. D'altronde, anche le isolane non fanno eccezione alle regole della moda e, quindi, se i grandi marchi del fashion come Giorgio Armani, Burberry, Givenchy e Dsquared2 "ordinano" che è il momento dei cappelli non resta che obbedire e far proprio il motto: "che cappello sia..."
Vi sono tanti modelli di cappelli, anche se si evidenziano alcune soluzioni che vanno per la maggiore. Soluzioni come il modello Fedora, il più amato dalle donne in quanto in grado di unire eleganza e praticità allo stesso tempo. Lo si può infatti indossare indifferentemente su un jeans (vedi Jennifer Aniston che non se ne separa mai) o su un vestito più elegante magari per la sera.
C'è poi un’alternativa più nostalgica e romantica che è il Cloche, più avvolgente, che tanto riporta alla mente le donne degli anni 20. [Articolo di Susanna Giordani]