Arte e Cultura senza barriere a Morgantina e alla villa romana del Casale
Il Parco archeologico e il Comune di Aidone insieme in un progetto dedicato all'inclusione
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Il Parco Archeologico di Morgantina e della villa romana del Casale promuove la cultura dell'accessibilità e partecipa alla "Biennale Arteinsieme - Cultura e culture senza barriere” promossa dal Museo Statale Tattile Omero di Ancona e dal Ministero della Cultura con un progetto appena avviato che lo vede a fianco del Comune di Aidone.
Il progetto, la cui realizzazione sarà tra novembre e dicembre, si articola nell'organizzazione di itinerari dedicati e passeggiate inclusive riservate ai giovani migranti dei progetti SAI, CAS e MSNA nonché ai cittadini sordi della provincia di Enna, alla scoperta del sito archeologico di Morgantina e del Museo archeologico regionale di Aidone.
La Biennale ArteInsieme, giunta alla IX edizione, mira a stimolare i musei e i siti culturali italiani a prevedere percorsi accessibili al pubblico con disabilità e a quello proveniente da culture altre. Il progetto, promosso insieme al Comune di Aidone, è realizzato in stretta collaborazione con gli operatori dell'associazione Don Bosco 2000 e della sezione ennese dell'Ente Nazionale Sordi, che collaboreranno con i due enti promotori nell'organizzazione delle passeggiate guidate.
A condurre gli incontri ad Aidone, che prevedono anche visite guidate in LIS grazie al supporto degli assistenti alla comunicazione della sezione provinciale dell'ENS, sarà l'archeologa Serena Raffiotta, esperta in accessibilità museale che ricopre sia il ruolo di assessore al Patrimonio Culturale e al Turismo del Comune di Aidone, che quello di referente provinciale dell'associazione "Sicilia Turismo per Tutti".
"Uno dei primi atti del mio mandato - sottolinea l'assessore regionale dei Beni culturali e dell'identità siciliana, Alberto Samonà - è stato quello di emanare un atto di indirizzo diretto a tutti i responsabili dei parchi archeologici e dei musei di attivare ogni iniziativa utile a ridurre il disagio per i visitatori con esigenze diverse, prevedendo non solo a progressiva abolizione di tutti gli ostacoli alla piena fruizione dei beni culturali dell'Isola, ma anche di attivare percorsi e iniziative capaci di fornire esperienze tattili appaganti per soggetti con ridotta capacità visiva. Iniziative come quella in corso ad Aidone va nella direzione da me indicata e rappresenta una buona prassi che auspico venga seguita anche in altri contesti della Sicilia”.