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Assolutamente sobri al volante

Le nuove regole del codice stradale: norme severissime per chi guida in stato di alterazione

27 marzo 2009

Sanzioni più severe e nuove regole per una riforma ampia delle norme sulla sicurezza stradale: dal foglio rosa a 17 anni, alla scatola nera a bordo delle automobili, al divieto assoluto di alcol per giovani e autisti di professione. Con l'assistenza alle vittime della strada come misura alternativa al carcere.
La stretta che il governo intende varare con un decreto d'urgenza potrebbe rivedere molti punti del codice della strada. Le possibili novità sono già previste dal testo di riforma del codice della strada su cui ha lavorato la Commissione Trasporti della Camera, che arriva ora all'esame del comitato ristretto per il via libera definitivo. E' l'articolato che, secondo quanto anticipato dal ministro dei Trasporti Altero Matteoli, potrebbe essere recepito in un decreto del governo per varare d'urgenza una stretta sul fronte della "piaga sociale" degli incidenti stradali.

Il testo su cui ha lavorato la Commissione prevede più severità, con un rafforzamento di molte delle sanzioni previste dal codice della strada. Sale a sei mesi dagli attuali tre - per esempio - il minimo di arresto per chi guida con un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro o sotto l'effetto di droga. Ma è anche prevista l'introduzione del tasso alcolemico zero, un divieto assoluto di bere alcolici per chi ha meno di 21 anni e per chi è alla guida per lavoro (autisti, autotrasportatori).
Come alternativa al carcere, per le pene detentive previste dal codice della strada, è previsto l'affidamento ai servizi sociali per attività "preferibilmente nel campo dell' assistenza alle vittime della strada e alle loro famiglie".
Accanto a una maggiore severità anche nella "tabella" delle infrazioni che fanno perdere punti della patente, il testo prevede l'introduzione di multe più alte anche per l'eccesso di velocità: per esempio, un aumento da 370 a 500 euro delle sanzioni minime per chi supera il limiti di oltre 40 kmh e meno di 60 kmh, e da 1.458 a 2.000 euro delle sanzioni massime. Con in aggiunta la sospensione della patente da tre a sei mesi. Può inoltre arrivare fino a 3.200 euro l'aumento previsto per la multa massima per chi supera i limiti di oltre 60 kmh. Potrebbe essere poi introdotta più severità nei limiti per i principianti alla guida.

Nel testo c'è forte attenzione ai giovani, con la novità della possibilità di una sorta di foglio rosa a 17 anni: la cosiddetta "guida accompagnata" per fare esperienza prima dei 18 anni, che ha portato buoni risultati all'estero. Nuove regole anche per le autoscuole, con criteri più severi soprattutto nella formazione degli istruttori. E per le lezioni di guida il testo prevede, per esempio, esercitazioni obbligatorie in autostrada o strade extraurbane, e anche di notte, con un istruttore qualificato. Potrebbe essere inserito anche l'obbligo dell'esame di teoria prima del foglio rosa.
Più severità anche nelle revisioni della patente. Tra le possibili novità, anche l'introduzione sperimentale della "scatola nera", con dispositivi elettronici che possono servire a ricostruire la condotta di guida o la dinamica di incidenti. Il testo prevede anche, tra molte altre modifiche, il rafforzamento di progetti di educazione stradale, e nuovi criteri di ripartizione dei proventi delle multe per destinarli a interventi per la sicurezza stradale (come l'ammodernamento della segnaletica) o per rafforzare le dotazioni delle forze dell'ordine (a partire dall'acquisto di auto).

Sul testo che il ministro Matteoli intende recepire in un decreto c'è già una sostanziale unanimità in Commissione Trasporti sulle proposte principali: il lavoro è stato portato avanti come approfondimento della proposta di legge presentata a inizio legislature dal capogruppo del Pd in Commissione, Michele Meta, e che riprende la proposta in discussione la scorsa legislatura, già approvata alla Camera dei Deputati e mai portata a termine a causa dello scioglimento anticipato delle Camere. [Corriere.it]

- LE NUOVE SANZIONI (Repubblica/Motori.it)

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27 marzo 2009
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