Asterix e i Vichinghi
Un classico dell'animazione. Gli eroi di Uderzo e Goscinny stavolta alle prese con i vichinghi
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ASTERIX E I VICHINGHI
di Stefan Fjeldmark e Jesper Møller
Spaccaossix, nipote del Capo villaggio, sta per arrivare da Parigi! Asterix e Obelix hanno un compito davvero arduo: farlo diventare un uomo. Anche se il ragazzino di città si dà un sacco di arie (sa tutto del glamour e piace alle donne), non è che un coniglio spaventato che fugge a gambe levate davanti al pericolo. Nemmeno il duro addestramento cui sarà sottoposto dalla coppia di ''paranoix'' riuscirà a sortire gli effetti sperati e avere la meglio sulla sua manifesta codardia travestita da pacifismo.
Tit. orig. Asterix og vikingerne
Anno 2007
Nazione Francia/Danimarca
Distribuzione DNC
Durata 80'
Regia Stefan Fjeldmark e Jesper Møller
Sceneggiatura Jean-Luc Goossens e Stefan Fjeldmark
Tratto dai fumetti creati da René Goscinny e Albert Uderzo
Genere Animazione
All'inizio furono risate...
Parlando della nascita di Asterix, Uderzo confida: ''Insieme a René Goscinny spesso ci siamo detti: visto che il lavoro non frutta granché, almeno proviamo a divertirci! Così abbiamo deciso di fare un cartone un po' più scherzoso del solito, per l'epoca. Senza nemmeno rendercene conto, così facendo abbiamo dato vita a storie con un doppio livello di lettura, capaci di divertire i ragazzi ma anche i loro genitori. Una volta creato il personaggio ci sono voluti tre mesi perché la rivista Pilote lo introducesse al pubblico per la prima volta. Ci siamo lambiccati il cervello per far saltare fuori il tema dei Galli, ma poi non ci vollero più di quindici minuti per definire lo sfondo per l'epopea e per tutti i personaggi''.
Il resto è storia: alcuni decenni più tardi, il successo di Asterix è più vivo che mai, resiste alle mode con la forza di un invasione Romana... e continua a deliziare generazioni di nuovi piccoli lettori che scoprono lo spirito e le avventure dei nostri amici gallici.
Albert Uderzo spiega: ''L'idea di un nuovo film d'animazione basato sulle avventure di Asterix non era certo una novità. Ci sono stati già sette adattamenti, alcuni hanno avuto più successo di altri, ma quando ho conosciuto lo staff che si accingeva a preparare ''Asterix e i Vichinghi'', il loro entusiasmo mi ha contagiato e non ho potuto fare a meno di accettare. Hanno individuato esattamente ciò che volevo. Nei film precedenti sentivo che i personaggi non erano fedeli ai loro ruoli: c'era movimento e tanta azione ma nessuna recitazione. Questa volta sono riusciti a far sì che i personaggi si comportassero da persone reali''.
La critica
''Il fumetto ideato nel 1959 da René Gonscinny (testi) e Albert Uderzo (disegni), diventa in questa animazione dei personaggi guidata da due registi danesi, piuttosto banale e sguaiata: le scene di massa (conflitti, battaglie, galoppate) e quelle di sfondo e di paesaggio (paesi sotto la neve, panorami roccioso, primavere) sono ben fatte.''
Lietta Tornabuoni, 'La Stampa'
''Senza tradire la tradizione animata dei due baffuti e potenti guerrieri gallici, sempre collegata a una vena di satira sociale sul contemporaneo, il film dei danesi Fjeldmark e Møller strizza l'occhio al pubblico adolescenziale con due personaggi freschi che ricalcano le ultime tendenze in quanto a modelli di normalità giovanile. (...) La commedia animata a disegni puliti e chiari funziona con i ritmi giusti, scontri fra musiche rap e celtiche, nomi a doppio senso (Abba, Vikea...), citazioni scherzose. E come consuetudine ormai acquisita per ogni cartoon movie che si rispetti, non andatevene prima che siano terminati i divertenti e animati titoli di coda.''
Thomas Martinelli, 'Il Manifesto'