Attentato al Tempio della Concordia
Esplode una bombola di gas, accanto un (poco credibile) messaggio pro-Afghanistan
Nella scarpata accanto al monumento gli investigatori hanno trovato un drappo bianco con la scritta: "Siamo con i fratelli dell'Afghanistan … Non ci arrenderemo fino a quando non vi sottometterete all'unico vero Dio Allah". Ma gli inquirenti sembrano scettici sull'ipotesi di un attentato terroristico legato al fondamentalismo islamico.
Secondo quanto hanno riferito i custodi della Valle dei Templi, un uomo ha lasciato la bombola sulla scalinata laterale di sinistra del tempio dorico, fuggendo dopo avere innescato una miccia a lenta combustione. Immediatamente è scattato l'allarme: una pattuglia della polizia è giunta sul posto poco prima dell'esplosione, ma non ha fatto in tempo a spegnere la miccia. La deflagrazione, che è stata avvertita distintamente nella valle, ha scheggiato lievemente la scalinata.
I responsabili della Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento, che hanno compiuto una rapida ricognizione dopo essere stati avvertiti dai custodi, hanno detto che non vi sono "danni rilevanti" alla struttura tufacea del tempio dorico dove in questi giorni erano in corso alcuni lavori di rifacimento di un capitello.
Le immagini dell'uomo che ha posizionato la bombola sono state registrate dalle telecamere a circuito chiuso che inquadrano il monumento e sono attentamente vagliate dagli investigatori.
"Un atto dimostrativo" lo ha definito il questore di Agrigento Fulvio della Rocca.
E oggi si riunirà, sotto la direzione del prefetto, il comitato per la sicurezza pubblica, per discutere sulle misure da adottare.
Il prefetto ha già annunciato che verrà rafforzata la vigilanza in uno dei siti archeologici considerati a rischio dopo gli attentati negli Usa.