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Attentato incendiario al locale simbolo della lotta al racket di Siracusa

Incendiato il locale di Bruno Piazzese coordinatore provinciale delle associazioni antiracket di Siracusa

20 ottobre 2004

Un incendio di natura dolosa ha danneggiato, sembra in maniera non grave l'Irish pub di Ortigia, il locale gestito da Bruno Piazzese coordinatore provinciale delle associazioni antiracket di Siracusa e presidente dell'associazione siracusana "Salvatore Raiti".
Le fiamme, secondo le prime indicazioni sarebbero state appiccate la scorsa notte in almeno tre o quattro punti diversi del locale. L'allarme è scattato intorno alle 3.30 ed i vigili del fuoco hanno lavorato per oltre tre ore. I danni appaiono comunque contenuti e provocati soprattutto dal fumo che ha invaso i locali.

L'Irish pub di Siracusa è un luogo simbolo della resistenza antiracket. Prima di stanotte, infatti, lo stesso locale era stato dato alle fiamme altre due volte ed altrettante volte ricostruito grazie ai fondi antiracket. Proprio in occasione del primo attentato, la denunzia di Piazzese consentì agli investigatori di fare luce sull'episodio. Da allora Bruno Piazzese vive sotto scorta. Lo stesso imprenditore nei giorni scorsi aveva presentato la nuova campagna di sensibilizzazione contro racket ed usura, attualmente programmata su tutte le televisioni siracusane, prestando per l'iniziativa il proprio volto assieme ai presidenti delle altre associazioni antiracket siracusane.

"Un attentato decisamente fuori dagli schemi usuali della criminalità organizzata locale, un gesto che sembra voler avere una valenza simbolica, puramente dimostrativa, piuttosto che mirare al conseguimento di un qualche profitto economico come avviene invece con le estorsioni". Lo dice il questore di Siracusa, Vincenzo Mauro, commentando il terzo attentato compiuto nella notte contro l'Irish pub.
"E' certamente un segnale inquietante - aggiunge - ma stiamo lavorando in maniera serrata per individuare responsabilità e ragioni di questo nuovo attentato, che sembrerebbe quasi rivolto ad impedire che il locale funzioni con regolarità, anche se non si può escludere che ci si trovi in presenza di un nuovo tentativo di estorsione. In ogni caso, dal minuzioso ed accurato sopralluogo effettuato dalla polizia scientifica sono emerse alcune tracce sulle quali si sta lavorando e confidiamo che si tratti di materiale utile per riuscire ad individuare chi abbia compiuto l'attentato".

Quanto al rischio che questo nuovo gesto intimidatorio nei confronti di un uomo-simbolo e di un locale-simbolo della lotta ai "signori del pizzo" rappresenti una battuta di arresto o un calo di tensione nella lotta al racket, il questore Mauro, rassicurando che le forze dell'ordine "centuplicheranno l'impegno nei confronti della criminalità organizzata", ha osservato come questo sia "il momento, oggi più che mai, di fare un fronte unico e coeso. La denuncia era e rimane momento indispensabile di qualsiasi efficace strategia antiracket". "Occorre, insomma - ha concluso il questore di Siracusa - una reazione da parte di tutti davanti a questi fenomeni delinquenziali".

Fonte: La Sicilia

Alcuni siti Antiracket

www.addiopizzo.altervista.org

www.aciap.it

www.antiracket.org

www.antiracketsicilia.it

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20 ottobre 2004
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