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Attesi 80 mila fedeli per la beatificazione di don Puglisi

Ultimi lavori a palermo, al Foro Italico, per la liturgia in programma domani

24 maggio 2013

Sono attesi 80 mila fedeli da ogni parte d'Italia domani a Palermo per la beatificazione di padre Pino Puglisi, il parroco di Brancaccio ucciso dalla mafia nel 1993.
"Il martirio di padre Puglisi - dice il cardinale Paolo Romeo - richiama l'educazione delle coscienze e la Chiesa deve essere in prima linea. Qui si capisce la grandezza del martirio di don Puglisi, che è stato ucciso perché era un prete che formava le coscienze, costruiva la comunità parrocchiale e aiutava le persone a uscire dai meccanismi che le rendono schiave. Questo evidentemente dava fastidio".
La beatificazione, aggiunge il porporato, "ci aiuterà a prendere coscienza del vero cambiamento da attuare. La gente pensa infatti che devono cambiare gli altri. E invece don Puglisi ci dice che ognuno di noi ha qualcosa da cambiare nel proprio cuore, nel proprio pensare, nel proprio agire. Solo così la civiltà dell'amore potrà affermarsi".

La celebrazione eucaristica, cui prenderanno parte 40 vescovi, 750 presbiteri e 70 diaconi, sarà presieduta dal cardinale Paolo Romeo, mentre il rito di beatificazione sarà presieduto dal cardinale Salvatore De Giorgi, delegato da Papa Francesco. Allo svelamento della foto di padre Puglisi si canterà il "Te Deum", quindi l'arcivescovo emerito di Palermo leggerà la lettera apostolica e incenserà le reliquie di padre Puglisi, (un frammento di costola prelevato in occasione dell'estumulazione della salma dal cimitero dei Sant'Orsola).
La liturgia sarà animata da un coro-guida di circa 250 cantori, costituito dal Coro "Sancte Joseph" e dal "Sant'Ignazio di Loyola" di Bagheria, e da un coro-assemblea di 750 elementi, diretti dal maestro di cappella della Cattedrale di Palermo, Mauro Visconti, autore dei canti, già eseguiti in occasione della visita di Benedetto XVI a Palermo il 3 ottobre 2010.
All'offertorio i doni saranno condotti all'altare dai due fratelli di padre Puglisi, Gaetano e Francesco, e da altre persone che sono state vicine al beato. La comunione sarà distribuita ai fedeli da 300 ministri straordinari, e al termine risuonerà l'inno ufficiale della beatificazione di don Giuseppe Puglisi il cui testo è stato composto da monsignor Giuseppe Liberto, direttore emerito della Cappella Sistina, su un testo preparato da monsignor Crispino Valenziano.
In attesa della costruzione della nuova chiesa a Brancaccio, dove saranno definitivamente tumulate, le spoglie di don Puglisi sono state collocate provvisoriamente nell'altare laterale dell'Immacolata in Cattedrale, in un simulacro a forma di spiga a ricordare "la sua presenza feconda come un chicco che caduto sulla terra muore e dà molto frutto", secondo il brano evangelico.

Tra gli invitati alla beatificazione, il presidente del Senato Pietro Grasso, i ministri dell'Interno, Angelino Alfano, della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, della Pubblica amministrazione, Giampiero D'Alia, il presidente della Regione, Rosario Crocetta, il giudice costituzionale Sergio Mattarella, il capo della Polizia facente funzioni, Alessandro Marangoni. L'evento sarà in diretta su Rai 1 e su alcune emittenti locali, e in streaming sul sito dell'arcidiocesi di Palermo e sulla radio diocesana "In blu".

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24 maggio 2013
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