Avercelo un posto in un asilo di Palermo
Nel capoluogo siciliano, maglia nera nei servizi pubblici, posti negli asili solo per il 10% degli aventi diritto
Un posto all'asilo pubblico? A Palermo è lusso, o meglio una chimera: le scuole materne, secondo un'indagine Svimez, soddisfano solo 10% del fabbisogno comunale, così come a Napoli, mentre Torino e Milano superano del 10% la richiesta di servizi.
Quella che emerge dal rapporto pubblicato sull’ultimo numero della Rivista Economica Del Mezzogiorno è l’oramai classica "Italia spaccata in due".
Lo studio ha analizzato i bilanci consuntivi relativi al 2011 di sei grandi comuni italiani, del Centro-Nord, Torino, Milano, Roma e del Mezzogiorno, Bari, Napoli e Palermo, provando a capire se e quanto i comuni riescono a coprire il fabbisogno standard di 14 servizi base, che vanno dall'acqua agli asili nido fino ad arrivare all'illuminazione delle strade.
Le metropoli del Mezzogiorno fanno registrare, come - purtroppo - di consueto, "una enorme e inaccettabile sottodotazione di servizi comunali rispetto ai Lep, Livelli essenziali delle prestazioni, che lo Stato, in base alla Costituzione, ha l'impegno di garantire su tutto il territorio nazionale". Roma risulta essere alla giuda della classifica della copertura dei fabbisogni, seguita da Milano e Torino. Napoli, Bari e Palermo invece si posizionano agli ultimi tre posti.