Avviso ai buongustai di tutto il mondo: E' in arrivo il ''gusto virtuale''!
Un computer per scoprire in anticipo il gradimento dei consumatori
Oggi il gusto virtuale non è più una fantasia da cultori della fantascienza, ma una solida realtà, presentata al Siggraph 03, la conferenza sull'interattività e sulla grafica computerizzata svoltasi a San Diego in California dal 27 al 29 luglio.
"Il simulatore di cibo è l'ultima frontiera della realtà virtuale, ed è la prima tecnologia da provare assaggiandola". Lo afferma Hiroo Iwata, dell'Univarsità di Tsukuba in Giappone, capo del team di ricercatori che ha messo a punto la tecnica.
L’apparecchio è stato sviluppato a partire dallo studio della meccanica della masticazione. La forza con cui un cibo viene morso è stata misurata grazie a una sottile pellicola dotata di appositi sensori. Altri sensori, fatti con membrane di grassi e polimeri, hanno rilevato le componenti chimiche del gusto. Infine, con un microfono, sono state registrate le vibrazioni della masticazione.
Da tale marchingegno futuribile è nato il simulatore del gusto: la parte da assaggiare, coperta di gomma per motivi igienici, resiste al morso come il vero cibo. "Quando qualcuno mastica il dispositivo, un sensore rileva quanta forza ci mette e un motorino produce l'appropriata resistenza", spiega Iwata. Poi un tubicino spruzza in bocca una miscela di sapori, i quali stimolano le cinque principali sensazioni gustative: dolce, acido, amaro, salato e il gusto del glutammato monopodico, il comune dado da brodo.
A completare il quadro, un piccolo altoparlante imita il suono della mascella che mastica.
"Al nostro attivo ci sono vari cibi già imitati: formaggio, crackers e spuntini giapponesi", afferma fiero Iwata. E per il futuro? La fertile fantasia info-gastronomica dell’ingegnere giapponese promettenuove sorprese: è già in fase di realizzazione il simulatore dell’olfatto, un vaporizzatore che consentirà all'utente anche di annusare l'odore del cibo simulato.
Fonte: Aise