Avviso ai negozianti: le regole da rispettare nella ripartenza
Tutte le regole contenute nell'allegato 5 dell'ultimo Dpcm: orari ampliati, distanziamento sociale, ingressi contingentati, mascherine e gel igienizzante
Orari ampliati, distanziamento sociale, ingressi contingentati, gel igienizzante a disposizione: l'allegato 5 del Dpcm (LEGGI) firmato domenica notte dal premier Giuseppe Conte mette nero su bianco una sorta di decalogo per gli esercizi commerciali che apriranno nella fase 2 a partire dal 4 maggio e, soprattutto, dal 18.
La prima regola è "il mantenimento in tutte le attività e le loro fasi del distanziamento interpersonale". Ma non basta. Per aprire dovrà essere garantita "la pulizia e igiene ambientale con frequenza almeno due volte giorno e in funzione dell'orario di apertura", si legge nel testo.
Il proprietario o gestore deve inoltre assicurare "un'adeguata areazione naturale e ricambio d'aria" e "un'ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani. In particolare, detti sistemi devono essere disponibili accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento".
Chi lavora negli esercizi commerciali è chiamato all'uso delle mascherine. Il testo, infatti, prevede "l'utilizzo di mascherine nei luoghi o ambienti chiusi e comunque in tutte le possibili fasi lavorative laddove non sia possibile garantire il distanziamento interpersonale". Chi entra in un negozio, soprattutto se si tratta di un alimentari, dovrà usare "guanti usa e getta".
L'accesso al negozio sarà "regolamentato e scaglionato" secondo tre criteri: "ampliamento delle fasce orarie"; per i locali fino a 40 metri quadrati l'accesso è consentito a una persona alla volta, oltre che a un massimo di due operatori"; "per locali di ampiezza superiore ai 40 metri quadrati l'accesso è "regolamentato in funzione degli spazi disponibili, differenziando, ove possibile, i percorsi di entrata e uscita".
Ultima regola prescritta: garantire un'adeguata informazione per i clienti in attesa all'entrata del negozio.