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Baaria. La porta dell'immondizia...

L'emergenza rifiuti nel Palermitano si è moltiplicata, mentre le notti vengono rischiarate dai fuochi

17 giugno 2009

Sicilia Terra di Sole, Mare e Turismo? Be', visitando la zona della provincia palermitana che dovrebbe essere ripulita dal Consorzio Coinres, qualsiasi visitatore avrà sotto gli occhi (e sotto il naso) tutt'altro che bellezze. Quanto potranno vedere, infatti, somiglia più ad uno scenario apocalittico, uno scenario postqualcosaditerribile che una terra di sole, mare e turismo...
Dopo l'emergenza rifiuti a Palermo è come se la Protezione civile avesse messo tutto il pattume sotto il tappeto e sotto a quel tappeto cosa c'era? Tutti i Paesi limitrofi al capoluogo. Infatti, dalla scorsa settimana i comuni di Bagheria, Casteldaccia, Ficarazzi e Villabate stanno facendo i conti con tutto quello che possono causare gigantesche catene montuose di immondizia.

La causa scatenante di questa nuova emergenza somiglia molto a quella che pochissime settimane fa ha messo in ginocchio Palermo: se nel caso del capoluogo è stato lo sciopero dei dipendenti Amia (l'azienda che si occupa di raccogliere i rifiuti palermitani) a causare il patatrac, nel caso che stiamo adesso prendendo in esame il motivo sta nello sciopero dei dipendenti del Coinres (consorzio per la raccolta dei rifiuti formato da 22 comuni), che non ricevono lo stipendio dallo scorso maggio.
Nei mesi scorsi l'amministrazione regionale aveva erogato cinque milioni di euro che sono serviti per pagare una parte delle mensilità arretrate per gli oltre cinquecento dipendenti del consorzio.

Uno dei comuni messi peggio è senz'altro Bagheria, il comune che ha dato i natali a Renato Guttuso e a Peppuccio Tornatore, e al quale quest'ultimo ha dedicato il suo ultimo film, "Baaria. La porta del vento". Una situazione tanto d'emergenza che il vice sindaco del comune, Antonio Passarello, ha disposto la chiusura di tutti gli uffici pubblici comprese le scuole di ogni ordine e grado. "La decisione è stata presa - afferma una nota - per l'aggravarsi della situazione igienico sanitaria".
Di fatto, in questi giorni ogni angolo della cittadina, famosa anche per le sue settecentesche ville, straripa di immondizia, mentre ogni sera i cassonetti vengono dati alle fiamme dai cittadini esasperati. Solo la notte scorsa, tra Bagheria, Ficarazzi e Villabate, sono stati compiuti 40 interventi dei Vigili del Fuoco per domare i roghi appiccati ai cumuli di pattume lungo le strade.
"La decisione di chiudere gli uffici pubblici è sbagliata perché si impedisce la funzionalità dell'unico presidio attivo nel circondario che è appunto il comune", ha detto Pippo Cipriani, presidente dell'associazione antiracket ed ex assessore comunale di Bagheria. "Bisogna invece ribadire con forza la richiesta di commissariare il Coinres - ha aggiunto - per affrontare l'emergenza con un interlocutore credibile e affidabile. Il ruolo del consorzio è ormai esaurito. In attesa di riformare il sistema degli Ato occorrono soluzioni immediate per evitare rischi sanitari gravi".

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17 giugno 2009
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