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Barrafranca, delitto Ferreri. Incaricato una neuropsichiatria per il supertestimone

29 giugno 2006

La neuropsichiatria torinese, Patrizia De Rosa, l'altro ieri mattina, dopo un'ora e mezzo di riunione, è stata incaricata dal Gip presso il tribunale ennese, Francesca Cercone, di effettuare una serie di accertamenti di carattere psicologico nei confronti del supertestimone nella vicenda dell'omicidio del quattordicenne Francesco Ferreri, ucciso a colpi di chiave da idraulico il 16 dicembre scorso, si tratta di un tredicenne di Barrafranca, che è stato l'elemento determinante nella ricostruzione dei fatti che hanno portato alla identificazione dei responsabili sia dell'omicidio che delle violenze sessuali ai minori di cui vengono accusati Giuseppe Faraci, ritenuto l'autore materiale del delitto, Salvatore Randazzo, Calogero Mancuso, Antonio Lo Bue.

La riunione, iniziata alle 10,35 si è protratta per quasi due ore, ed ha visto la presenza del Pm Antonio Calaresu, degli avvocati difensori Giuseppe Di Dio (difensore del quattordicenne arrestato) con lo psicologo Salvatore Bruno, Gaetano Giunta (difensore di Calogero Mancuso e Antonio Lo Bue), Giuseppe Lo Monaco (difensore di Giuseppe Faraci), Paolo Giuseppe Piazza (consulente legale del supertestimone) con la psicologa Mariella Cannarozzo, Franco Puzzo (difensore della famiglia del quattordicenne arrestato).
Piuttosto complesse le fasi di incarico della neuropsichiatria, la quale avrà un compito molto delicato ed importante visto che, attraverso una serie di sedute, dovrà portare il tredicenne barrese a rifare il punto della situazione sul delitto ed i fatti che sono accaduti prima dell'omicidio nella stalla di contrada Sopra Canale, dove si sono verificati, secondo la ricostruzione, violenze sessuali nei confronti dei minori, e, quindi, le fasi dell'omicidio del piccolo Francesco Ferreri.

Per la dottoressa Patrizia De Rosa, dunque, un impegno notevole visto che dovrà portare il ragazzo nelle condizioni di essere interrogato dai giudici che operano in questa vicenda e che assieme alle forze dell'ordine stanno cercando di fare luce su questo efferato delitto che ha impressionato l'opinione pubblica a livello nazionale. Appena una settimana fa era stato un altro incarico ai carabinieri del Ris di Messina di visionare la stalla e vedere, se è possibile, reperire tracce non solo di Francesco Ferreri, ma anche del quattordicenne arrestato e del ragazzino supertestimone.

Fonte: ViviEnna.it

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29 giugno 2006
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