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Basta con Lombardo

L'Idv lancia un appello al Pd siciliano: "Ritirare l'appoggio a Lombardo e creare un'alleanza con tutte le altre forze progressiste"

04 luglio 2011

"Ritiro dell'appoggio al governo Lombardo, elezioni anticipate e creazione di un percorso che veda una grande coalizione tra i partiti progressisti Pd, Idv, Sel, Fds, aperta ai movimenti, alle associazioni e alla società civile, per creare insieme, attraverso le primarie a tutti i livelli, la condivisione di programmi e costruire una reale alternativa in Sicilia".
Sono le richieste contenute in una nota dell'Italia dei valori che il senatore Fabio Giambrone, segretario regionale del partito, ha elencato nell'incontro di ieri mattina con il segretario regionale del Pd siciliano, Giuseppe Lupo. Giambrone conferma, quindi, la linea politica finora portata avanti e approvata ieri all'unanimità dal coordinamento regionale del partito. Linea che passa attraverso un appello al Pd, "affinchè ritiri l'appoggio al governo Lombardo".
Secondo Giambrone "occorre subito tornare al voto in Sicilia, dove è forte la questione morale" e "restituire agli elettori la possibilità, attraverso le primarie, di scegliere il candidato ideale". "Le primarie - dice - sono uno strumento necessario, soprattutto per creare quella partecipazione popolare che viene richiesta giornalmente". "L'abbandono dell'appoggio al governo Lombardo da parte del Pd - ha concluso - è precondizione assoluta di questo percorso". Giambrone ha quindi invitato il Pd a "ritornare sui propri passi, a recuperare coerenza e creare, insieme a tutte le altre forze progressiste, le condizioni per un'alternativa a Lombardo e Berlusconi per un futuro della Sicilia".

Sulla questione delle alleanze a livello regionale è intervenuto anche Orazio Licandro, componente della segreteria nazionale dei Comunisti italiani-Federazione della sinistra, che spalleggia l'Idv di Giambrone. "Sono maturi i tempi per l'alternativa, in Sicilia, a un centrodestra che spadroneggia da oltre 15 anni, che ha portato la Regione costantemente con i suoi ultimi presidenti agli 'onori' delle cronache giudiziarie, e con una presenza impressionante di deputati dell'Ars coinvolti a loro volta in vicende giudiziarie".
"Sono pienamente d'accordo con Giambrone - aggiunge Licandro -, perché anche ai siciliani venga offerta la possibilità di fare scelte chiare e coraggiose, al di fuori di pastrocchi e trasformismi confezionati nelle stanze dei poteri forti".
Secondo l'esponente del Pdci-Fds, "il Pd sta danneggiando se stesso e la possibilità di una vera alternativa, riuscendo incomprensibile persino a gran parte dei suoi militanti".
Licandro, ribadendo con Giambrone la necessità di "un perimetro della coalizione comprensibile a tutti", di cui facciano parte il Pd, l'Idv, Sel, la Federazione della sinistra, la società civile, i movimenti e le associazioni, sostiene che "il governo Lombardo, oltre che un grande imbroglio sul piano delle riforme, è politicamente finito". [Fonte Lasiciliaweb.it]

 

 

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04 luglio 2011
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