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Beato tra le donne

Con Maria Rita Sgarlata e Michela Stancheris il governo siciliano diventa il più rosa d’Italia

04 aprile 2013

Michela Stancheris è il nuovo assessore al Turismo della Regione siciliana, mentre i Beni culturali saranno guidati da Mariarita Sgarlata. Le due donne rimpiazzeranno Franco Battiato e Antonio Zichichi, cacciati dal presidente della Regione.
Mariarita Sgarlata è un'archeologa, Michela Stancheris è una delle assistenti di Crocetta: "Il presidente mi ha colto di sorpresa - ha detto quest’ultima -, mi ha proposto di fare l'assessore un quarto d'ora prima di annunciarlo in conferenza stampa. Ho accettato con entusiasmo, come primo atto andrò a Lipari, dove ieri si è suicidato un imprenditore".
Stancheris è bergamasca e ha lavorato con Crocetta durante l'esperienza del presidente come parlamentare europeo. "Non sono siciliana, ma spero che questo sia positivo, faro l'assessore al Turismo con l'occhio e l'approccio della turista".

Sempre più rosa dunque la giunta siciliana: sono otto le donne nella squadra di governo su un totale di dodici assessori. "Siamo la giunta con il maggior numero di donne in Italia - ha detto entusiasta Crocetta, presentando ieri i due nuovi assessori alla stampa -. Continuiamo a valorizzare le donne e i giovani, con coraggio e determinazione, che forse mancano in altre parti del Paese".
Il governatore, quindi ha confermato: "La scelta della Stancheris l'ho fatta mezz'ora fa. E mi sono vergognato nel non averla fatta prima: spesso non si vedono le cose fatte troppo lontano o troppo vicino, questo era il caso. Mi aveva irritato il riferimento all'amicizia con Presti, come se io avessi potuto fare una scelta del genere solo per amicizia".

Crocetta ha parlato poi del mecenate Antonio Presti, che non ha accettato la proposta di fare l'assessore ai Beni culturali: "E' uno fra i migliori artisti al mondo, cui però non piaceva l'idea di inserirsi all'interno dello scenario politico, ho visto una persona che soffriva all'idea di interpretare un ruolo che non sente come proprio. Un gesto autentico quello di Presti, da apprezzare. Pensare con la testa degli artisti è molto difficile, Presti sarà sempre una risorsa per il governo, così come tanti altri intellettuali e artisti; lo ringrazio e gli chiedo scusa a nome di quella politica che lo ha attaccato ingiustamente".
Il presidente ha aggiunto che "da un primo sondaggio fatto con gli esponenti della coalizione devo dire che i due nomi sono piaciuti a tutti". E a chi rilancia l'immagine del cerchio magico, il governatore ha risposto: "Prima la Stancheris guadagnava tremila euro al mese, stando dietro di me per ventiquatt'ore al giorno. Certo se il cerchio magico diventa il riferimento ad un'etica va bene, se invece è una logica di potere lo rinnego. Nessuno dei miei assessori si prende responsabilità pensando a logiche meramente di potere, ma di servizio".

La scelta del governatore ha trovato tutti favorevoli nella sinistra; duri, invece, i commenti da parte del centrodestra rispetto alle scelte assunte dal governatore Rosario Crocetta.
"La nomina di Michela Stancheris e Maria Rita Sgarlata ad assessori regionali è un segnale importante per la politica siciliana che oggi, con la legge per la doppia preferenza di genere, è chiamata a rendere paritaria la presenza nelle istituzioni con una innovazione fondamentale nei diritti civili", afferma Marco Forzese del gruppo "Democratici e riformisti per la Sicilia". Soddisfatta è anche Marika Cirone Di Marco del Pd. Giambattista Coltraro del Gruppo parlamentare Crocetta ha sottolineato, a proposito di Maria Rita Sgarlata ai Beni culturali: "Un'archeologa al posto giusto ci voleva in Sicilia ed in particolar modo a Siracusa, patrimonio dell'Unesco e di una storia millenaria", dice, definendola "un'ambientalista che ha il senso della misura e dell'equilibrio".
E Antonella Milazzo (Pd) dice di "apprezzare e condividere la scelta coraggiosa del presidente Crocetta per il completamento della Giunta Regionale. È questo il vero segnale di voler collegare la Sicilia con l'Europa".

Durissima la critica del centrodestra, che si appunta soprattutto sulla neo titolare della delega al Turismo, Michela Stancheris. Nello Musumeci, leader dell'opposizione, punta il dito sul fatto che il neo assessore sia stata fino ad oggi la responsabile della segreteria del governatore Crocetta.
"Prendiamo atto - sostiene polemico - che il presidente della Regione abbia voluto avocare a sé la gestione dell'assessorato al Turismo, demandandone formalmente la titolarità alla propria segretaria particolare. Praticamente, il Turismo in Sicilia continua a non avere un assessore. La scelta del presidente di nominare Mariarita Sgarlata ad assessore ai Beni culturali della Regione siciliana non poteva che essere più azzeccata".

Sulla stessa linea si inserisce anche Simona Vicari del Pdl. "Dall'Isola dei famosi a "cerca un assessorato per la tua segretaria". Crocetta ormai ha ridotto la Sicilia ad un reality", sostiene la senatrice rilevando che "a quasi un anno dalle elezioni della rivoluzione di Crocetta c'è ben poco se non gli annunci, le volgarità contro il Parlamento e le immancabili nomine lottizzatorie". "Se il futuro della Sicilia passa per la nomina della sua segretaria allora i siciliani possono mettersi il cuore in pace", conclude chiedendosi "cosa ne pensano il Pd e l'Udc, alleati di governo, di queste nomine".

Chi sono Maria Rita Sgarlata e Michela Stancheris

Maria Rita Sgarlata, siracusana, classe 1962. Laureata in Lettere Classiche all’Università degli Studi di Catania e specializzata in Archeologia Medievale presso la Scuola Nazionale di Archeologia a Roma.
Così si racconta nel suo curriculum e le sue esperienze professionali. "Dopo anni di precariato, dal 2000 sono finalmente diventata ricercatrice nel settore Archeologia Cristiana e Medievale presso l’Università degli Studi di Cassino e nel 2007 sono rientrata a Catania, afferendo al Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università. Oltre che nella Università di appartenenza, dove tengo i corsi per la laurea triennale e magistrale, ho tenuto lezioni e seminari presso il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana a Roma, Università degli Studi di Foggia e Università di Parigi (Sorbonne-Paris IV). Con le Università di Parigi, Helsinki e Murcia ho siglato accordi per co-tutele nell’ambito di dottorati di ricerca e accordi bilaterali Erasmus. Ho partecipato e diretto scavi e indagini archeologiche a Paphos (Cipro), nell’area del Rif (Marocco settentrionale), a Siracusa e in altre città siciliane. Ho curato l’allestimento di mostre, in particolare nel 2007 a Tunisi nel Museo Nazionale del Bardo sul cristianesimo tra Sicilia e Africa e nel 2008 a Catania su "Agata santa. Storia, Arte e Devozione". Ho pubblicato tre monografie e numerosi articoli e contributi in riviste e atti di convegni nazionali e internazionali [...] Il ruolo che mi ha dato più soddisfazione è, ancora oggi, quello che ricopro dal 1996 perché mi impegna in un’opera costante di tutela e di valorizzazione del patrimonio archeologico cristiano, in qualità di ispettrice per le Catacombe della Sicilia Orientale della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e perché mi ha resa sensibile ai temi della difesa del paesaggio da un eccessivo consumo del suolo e dal degrado, consapevole della necessità di recuperare la vocazione turistico-culturale del nostro territorio attraverso scelte sostenibili e non più condizionate dagli speculatori. Il mio impegno civico degli ultimi anni a Siracusa è andato in questa direzione".

Michela Stancheris, trentuno anni, nata ad Albino, nella valle bergamasca. Occhi chiari e insegnante di snow board a Madonna di Campiglio. E’ la donna più vicina a Rosario Crocetta. Colei che oltre ad essere da quattro anni la collaboratrice più stretta del governatore siciliano ne è anche amica e confidente.
La "liason" tra Michela Stancheris e Rosario Crocetta nasce nel 2009, appena eletto al Parlamento europeo l’ex sindaco di Gela la scelse come assistente a Bruxelles. Ha poi curato la campagna elettorale per poi trasferirsi a Palermo e diventare la segretaria particolare del nuovo presidente della Regione.
Una laurea in Relazioni pubbliche presa tra Milano e Copenaghen, una mamma imprenditrice, un padre artista, un fratello e una sorella che a Bergamo vendono abbigliamento vintage per motociclisti. Michela Stancheris, per sua stessa ammissione, in Sicilia per la prima volta ha messo piede due anni fa, al seguito di Crocetta.
Indole nordica, intransigente e votata all’ordine è poco propensa alla "fisicità" del popolo siciliano. "Non capisco perché la gente ti tiri per le braccia e perché ti parlino addosso", ha dichiarato nel corso di un’intervista. E se prende una decisione, dice chi la conosce bene, c’è da credere che non cambierà idea: non a caso per tutti la bionda bergamasca è la "signorina no".

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, BlogSicilia.it]

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04 aprile 2013
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