Berlusconi presidente, ma...
Il segretario leghista Roberto Maroni: "Berlusconi presidente sì, ma solo del Pdl"
E' Silvio Berlusconi il capo della coalizione di centrodestra. Lo ha confermato Ignazio Abrignani, responsabile dell'ufficio elettorale del Pdl, che ha depositato al Viminale il simbolo del Popolo delle Libertà: "Il ruolo di capo unico - ha aggiunto Abrignani - va indicato per legge ma non corrisponde al ruolo di premier. Io però sono del Pdl e quindi per me Berlusconi dovrebbe essere il premier. La coalizione così numerosa che abbiamo presentato - ha concluso - può vincere".
Parole ambigue come quelle di Angelino Alfano che scrive su Facebook "Il capo della coalizione è Berlusconi" anche alla luce del fatto che i simboli della coalizione di centrodestra sono due. In tutta Italia per Camera e Senato il centrodestra correrà con la scritta "Il Popolo della Libertà Berlusconi Presidente". Nelle circoscrizioni estere la scritta sarà "Il Popolo della Libertà Centrodestra Italiano".
Il segretario del Carroccio, Roberto Maroni, gela però il Cavaliere. A chi gli chiede un commento sulla dicitura 'Berlusconi presidente' nel simbolo elettorale, risponde: "Lui è il presidente del Pdl". "Non temo che ciò possa ingenerare equivoci", aggiunge, dopo che nel patto elettorale con il Pdl non è stato deciso il candidato premier comune.
Nel frattempo Roberto Calderoli è tornato al Viminale per cambiare uno dei due simboli già presentati, quello della Lega Nord e "Maroni presidente", perché contengono ambedue il nome del leader del partito e questo non è ammesso dal regolamento elettorale. Il nome di 'Maroni' resta solo sul simbolo tradizionale della Lega con Alberto da Giussano, che comprende anche le scritte 'Maroni', 'TreMonti', 'Padania', 'Lega nord'.
Giorgia Meloni, fondatrice di Fratelli d'Italia, ha provato a mediare: "Berlusconi è il presidente del Pdl e lo ha scritto nel simbolo. Ma sarà il partito più votato del centrodestra a indicare il premier".
Sul contrassegno leghista si è scatenata l'ironia del Pd, che sull'home page del sito riporta il logo del Carroccio e commenta: "Il Lascia o raddoppia in salsa leghista aggiunge al nome di Maroni quello di Tremonti e, per completare una proposta che non esiste nella storia, affianca anche il nome di un posto che non esiste in geografia: la Padania. Insomma, arriva la "la premiership condominiale".
Come quello di centrosinistra, anche lo schieramento di centrodestra è composto da sette partiti: l'asse Pdl-Lega al Nord; al Sud ci sarà la lista di stampo meridionalista 'Grande Sud' promossa da Gianfranco Miccichè e sostenuta da alcuni governatori del Pdl, insieme alla formazione politica autonoma di Raffaele Lombardo, Mpa-Pds; 'Fratelli d'Italia- 'Centrodestra nazionale' del tridente La Russa-Meloni-Crosetto; il 'Mir' dell'imprenditore Samorì; 'La Destra' di Francesco Storace; 'Intesa popolare' di Giampiero Catone; i 'Pensionati' di Fatuzzo. A Palazzo Madama la coalizione guidata dal Cavaliere correrà con altri quattro piccoli partiti: 'Rinascimento Italia'-'Lista del merito' di Arturo Artom; 'Basta tasse'; 'Liberi da Equitalia'; Lista del Popolo.
[Informazioni tratte da ANSA, Repubblica.it]