Berlusconi promette solidarietà per l'Etna
Entro 5 mesi un monitoraggio radar sul vulcano
Il Premier ha altresì dichiarato di aver avviato una pratica con l'Europa per accedere ai fondi catastrofi.
Il quadro fornito dal dipartimento della protezione civile al presidente del Consiglio è allarmante. La cosa che più preoccupa è il cambiamento dell'attività vulcanica sull'Etna, come la possibilità di aperture di bocche di lava o come quell'incidente accaduto la notte scorsa sull'Etna in cui sono rimasti feriti anche diversi collaboratori della protezione civile.
Parlando della legge straordinaria sulla solidarietà, che il Governo intende varare a breve, Berlusconi ha sottolineato che non sarà una tassa, come molti hanno detto, bensì un aiuto.
Fra le diverse soluzioni prese in considerazione l'installazione di un nuovo radar meteorologico che permetta il monitoraggio delle emissioni delle ceneri dall'Etna e la considerazione di scali aeroportuali alternativi come Comiso. Il premier ha comunque sottolineato che il principale obiettivo deve restare la riapertura dell'aeroporto di Catania e di questo si sta occupando il Ministro dei trasporti Lunardi.
A chiusura della sua intervista Silvio Berlusconi ha dichiarato inoltre che il Governo farà pressioni per fare tornare la Compagnia di Bandiera nella città etnea.
Intanto i collegamenti con Roma sono assicurati dall'aereo dell'AzzurraAir preso in affitto dalla Camera di Commercio di Catania.