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BERLUSCONI SHOW!

L'ex premier, dalla crociera Msc per i lettori del Giornale, parla di politica e guarda al futuro

17 settembre 2012

L'endorsement a Matteo Renzi, lo sfidante di Pier Luigi Bersani alle primarie del Pd. La bocciatura dei vincoli europei che impediscono la crescita in Italia e la promessa di abolire l'Imu, quest'ultima che fa quasi presagire un imminente ritorno in campo.
Silvio Berlusconi, nell'intervista con il direttore del Giornale Alessandro Sallusti, non si risparmia nulla: politica ma anche molti momenti di amarcord. Complice infatti la location: nella nave da crociera che ospita i lettori del Giornale, l'ex premier si lascia andare ai ricordi di gioventù, primi fra tutti gli anni come musicista proprio sulle navi. E così nel teatro della Msc, va in scena il Berlusconi show. L'ex premier - dopo un lungo silenzio - attinge dal suo repertorio classico: i primi passi da imprenditore, l'approdo in politica con Forza Italia fino agli ultimi giorni da presidente del Consiglio.

Lo sguardo, però, è al futuro. E nel mirino finisce Matteo Renzi. Una simpatia storica, quella di Berlusconi nei confronti del sindaco di Firenze, protagonista di un pranzo ad Arcore diversi mesi fa: "Porta avanti le nostre idee sotto l'insegna del Pd" è l'opinione dell'ex capo del governo, convinto che sotto la guida del primo cittadino fiorentino la sinistra "possa diventare finalmente un partito socialdemocratico".
Il Cavaliere usa poi toni pesanti nei confronti delle politiche economiche del suo successore che ricorrendo eccessivamente alla leva fiscale "uccide la crescita".
Una stoccata anche alla Germania, ma soprattutto ai vincoli imposti da Bruxelles. Il fiscal compact, accusa il Cavaliere, blocca la "crescita" mentre non nasconde lo scetticismo in merito al fondo salva Stati: "Difficilmente funzionerà visto che serve la maggioranza dell'80%".
A finire sul banco degli imputati è anche il comico Beppe Grillo, per la prima volta attaccato frontalmente dall'ex capo del governo: "È un bravo comico, ma continua ancora a fare quel mestiere".
Nessuna novità invece sulla decisione di candidarsi o meno alla guida del partito. Anche nei colloqui avuti in privato l'ex capo del governo ha fatto capire di voler aspettare non solo la legge elettorale ma anche le elezioni in Sicilia e l'esito dello scontro tra Renzi e Bersani. Certo è che l'annuncio di volere "abolire l'Imu" criticare "la pressione fiscale" e la convinzione di non "voler consegnare il Paese alla sinistra" fanno ben sperare quanti nel Pdl invocano un ritorno in prima linea.

Intanto, le parole di elogio a Renzi da parte di Berlusconi suonano a diverse orecchie, non solo del Pd, come uno vero e proprio tentativo di mettere in difficoltà il sindaco di Firenze. Lo pensa il coordinatore della campagna elettorale di Renzi, Roberto Reggi ("Berlusconi che elogia Renzi? Tenta di fargli lo sgambetto"). Il diretto interessato replica su Twitter: "Berlusconi sa che se vinciamo noi, lui è il primo rottamato. Normale dunque che faccia il tifo per Bersani o Vendola. Ma noi vinciamo lo stesso". "Oggi - ha detto ancora Renzi, questa volta dalle pagine di Facebook - scopriamo che Berlusconi è socialdemocratico a sua insaputa. Scherzi a parte, il Cavaliere sa che se vinciamo noi, lui è il primo rottamato. E quindi preferisce (legittimamente) giocarsela con Vendola o con Bersani. Ecco perché fa di tutto per metterci in difficoltà. Ma noi siamo più forti delle sue trappole mediatiche. Altro che ghe pensi mi: adesso tocca a noi. Adesso!".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, ANSA, Repubblica.it, Lasiciliaweb.it]

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17 settembre 2012
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