Bibliotecario del carcere di Parma
Dell'Utri, detenuto da tre giorni a Parma, ha chiesto di poter svolgere il ruolo di bibliotecario della struttura detentiva, ma...
L'ex senatore Marcello Dell'Utri ha chiesto, ma il desiderio non potrà essere esaudito, di fare il bibliotecario del carcere di Parma, dove da venerdì scorso è detenuto nel centro clinico per scontare la condanna definitiva a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa.
La richiesta da appassionato bibliofilo l'ha fatta al comandante davanti a Massimo Palmizio, coordinatore di Fi Emilia-Romagna e suo fraterno amico, dopo avere lavorato alle sue dipendenze in Publitalia, che lo è andato a trovare nel penitenziario: "È provato fisicamente e psicologicamente. La testa c'è".
La richiesta tuttavia non potrà essere esaudita. La biblioteca esiste, ma è deputata a ricevere la richiesta di libri e alla loro consegna, ha spiegato Palmizio. "Da parlamentare - ha detto - posso accedere per attività ispettive e dialogare coi detenuti sulla qualità della detenzione. Parma è una struttura enorme, c'è il reparto 41 bis, è pulita e moderna ma ovviamente poco piacevole. Dell'Utri ha una stanza singola, con una microtelevisione, c'è un caldo infernale. Chiederò che gli sia concesso almeno un ventilatore, dato che è cardiopatico ed è molto provato, dimagritissimo".
Palmizio ha detto che prima di lui l'ex senatore ha parlato col suo legale: "Non so esattamente cosa si siano detti. Penso faranno istanza per una detenzione diversa. Io chiederei un ricovero in ospedale o in clinica". [Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it]
- Ricoverato nel carcere di Parma (Guidasicilia.it, 14/06/14)