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Bloccata dal Comando provinciale dei Carabinieri di Palermo una corsa di cavalli clandestina. Plausa dalla Lav e dall'Enpa

24 gennaio 2008

“Bisogna vigilare per reprimere un fenomeno criminale che oltre ad avere preoccupanti collegamenti con la malavita organizzata, vede sempre più protagonisti i minorenni”. E' stato questo il primo commento di Ciro Troiano, responsabile dell'Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV, alla notizia dell'operazione del Comando provinciale dei Carabinieri di Palermo che, ieri mattina, ha interrotto una corsa clandestina di cavalli su una via parallela a viale Regione Siciliana.
Erano centinaia le persone che seguivano la corsa di due calessi di cui uno, guidato da un minore, fermato dai Carabinieri. Il minore è stato denunciato per esercizio abusivo di gioco d'azzardo e maltrattamento di animali.
Con le brillante operazione dei Carabinieri, ha commentato la LAV, si è ancora una volta evidenziato l'interesse della criminalità verso un settore dagli alti potenziali lucrativi ed interamente basato sul grave sfruttamento degli animali. Su questo ultimo punto gli stessi Carabinieri di Palermo hanno sottolineato l'esistenza dell'articolata organizzazione che gravita attorno alla corsa. Dal controllo dei soldi, ormai esterno all'area della competizione, fino alle numerose sentinelle che, oltre al bloccare la circolazione stradale, hanno il compito di segnalare istantaneamente l'eventuale presenza delle Forze dell'Ordine.

La pericolosa arroganza di queste organizzazioni, secondo la LAV, si evince anche dalla spavalderia con la quale vengono scelti i percorsi, come il caso della circonvallazione di Palermo, ricorrente nelle scelte criminali.
La presenza di bambini o minorenni nel giro delle corse clandestine, è stata accertata più volte in sede giudiziaria. Le funzioni che svolgono i minorenni, a volte ancora bambini, sono molteplici e vanno dall'ausilio alla raccolta di scommesse, all'accudire gli animali, dal fare da “palo”. “Questi ragazzi sono proiettati in un modo di violenza e corruzione, dove si respira l'aria pesante dell'illegalità e si cresce alla scuola subdola e spietata della strada - continua Troiano -. Una crescita all'insegna di miti quali la supremazia, il disprezzo della paura, la forza, la prepotenza. Le conseguenze più importanti nei bambini e negli adolescenti dell'assistere ad atti di violenza possono essere costituite dallo sviluppo di comportamenti aggressivi e antisociali e, comunque, da una difficoltà nei rapporti con i coetanei e nei rapporti sociali in genere, poiché è noto che la violenza genera violenza”.
La LAV plaude all'operazione dei Carabinieri, ma chiede maggiori controlli per reprimere un fenomeno delinquenziale complesso e pericoloso come quello delle corse clandestine di cavalli. Secondo i dati raccolti dall'Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV, in tre anni in Sicilia sono state bloccate 16 corse clandestine.

Un ringraziamento all'Arma è arrivato anche dall'Enpa (Ente nazionale protezione animali). “Un grazie di cuore da parte della Protezione Animali ai militari dell'Arma, che hanno messo fine a un indegno spettacolo ove gli animali sono stati ancora una volta gli sfortunati protagonisti del divertimento umano. Purtroppo questo tipo di pratica barbara e medioevale è dura da sradicare”, ha dichiarato Alessandra Montalbano, coordinatrice regionale dell'Enpa in Sicilia, che preannuncia la volontà della Protezione Animali di costituirsi parte civile nel processo.

INFO
-
www.lav.it
- www.enpa.it

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24 gennaio 2008
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