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Bloccate i palii assassini! La LAV insieme a sei parlamentari contro i traffici illeciti della zoomafia

22 settembre 2006

Diventa un caso politico nazionale la contestatissima corsa di cavalli su strada a Belpasso (Ct): ben sei fra deputati e senatori hanno formalmente chiesto al Prefetto di Catania, Anna Maria Cancellieri, di vietare il ''Palio Città di Belpasso'' in programma da domani fino a domenica 24. Lo rende noto la LAV, che aveva già inviato un dossier al Comitato per l'ordine e la sicurezza ed alla Direzione antimafia catanesi, denunciando i rischi di infiltrazioni criminali e l'inaccettabile sfruttamento degli animali, spesso morti a seguito di tali folli corse in circuiti urbani pericolosi.
A chiedere di bloccare il palio sono stati i deputati Claudio Azzolini (FI), Angelo Bonelli (Verdi), Arnold Cassola (Verdi), Gianni Mancuso (AN) ed i senatori Salvatore Bonadonna (PRC) e Anna Donati (Verdi), che hanno inviato un fax al Prefetto: ''è stato ampiamente accertato come il mondo dell'ippica e dei palii sia fortemente inquinato da infiltrazioni mafiose che lucrano con un consistente giro di scommesse clandestine. Per questi motivi il Prefetto di Palermo, già nel 2000, vietò tutte le corse di cavalli in occasione di feste paesane. A seguito dell'azione investigativa e repressiva delle Forze dell'Ordine e della DIA, inoltre, sono state acclarate altre preoccupanti connessioni fra la criminalità organizzata e le corse ippiche (clandestine e non), tanto da indurre i Prefetti di Caltanissetta (nel 2003), Agrigento e Trapani (2005) a disporre analoghi divieti''.

Nella missiva i sei parlamentari ricordano anche che lo scorso luglio ''il Prefetto di Siracusa ha opportunamente vietato il palio di Avola in quanto il Comitato per l'Ordine e la sicurezza pubblica ha riscontrato che tali manifestazioni sono ''occasioni di incontro per soggetti che gravitano nell’ambiente della malavita comune e organizzata e incentiva(no) situazioni illegali, quali la diffusa pratica del doping e le scommesse clandestine''. Analogamente, il 15 agosto anche il Prefetto di Trapani ha vietato il palio di Pantelleria, atteso che ''le corse di equini sono caratterizzate da interferenze della criminalità organizzata e mafiosa e danno luogo a scommesse ad opera di pregiudicati e soggetti senza scrupoli''. Il sen. Bonadonna, in particolare, ha chiesto al Prefetto di intervenire con urgenza per ''garantire la tutela dell'ordine pubblico, della legalità e del benessere animale'', sottolineando che ''una tale decisione condurrebbe ad una quanto mai opportuna ed importante uniformità di azione con le altre Prefetture siciliane, le cui coraggiose scelte sarebbero ancor più rafforzate e legittimate''. Viceversa, il mancato stop alle corse di Belpasso rappresenterebbe un segnale preoccupante ed un passo indietro ingiustificabile.

''Le gravi infiltrazioni della zoomafia nel mondo dei cavalli nella provincia etnea sono un fatto ormai assodato, come testimonia il barbaro episodio - che ha inorridito tutta l'Italia - della lapidazione in spiaggia di un cavallo dopo una corsa clandestina lo scorso agosto, oppure i recentissimi blitz della Polizia nelle stalle abusive di San Cristoforo a Catania, dove sono state scoperte sostanze dopanti e macellazioni illecite'', dichiara Alessio Riggi, responsabile LAV Catania. ''Dopo le odierne autorevoli prese di posizione istituzionali, trasversali rispetto a tutti gli schieramenti politici, riteniamo ormai un passo obbligato da parte delle Autorità di pubblica sicurezza quello di vietare qualsiasi corsa e gara di equidi in tutta la provincia per fermare lo sfruttamento ed il maltrattamento dei cavalli e contrastare ogni illecita infiltrazione''.

E l'attenzione della LAV continua ad essere vigile e costantemente presente. La Lega Antivivisezione, infatti, ha diffidato i sindaci di Canicattì (SR) e Paternò (CT) per le manifestazioni che si terranno nei rispettivi comuni in questo weekend e che vedranno come protagonisti-vittime, asini, cavalli e falchi. Tra sabato e domenica, infatti, il Comune di Canicattinì Bagni (Sr) organizza il ''Palio degli asini'', una gara di asini costretti a superare degli esercizi presso il campo sportivo cittadino, mentre a Paternò (Ct) nell'ambito delle feste medievali sono previste gare ippiche varie e la ''caccia col falcone'' ed altri rapaci.
Con una diffida inviata ai Sindaci dei due comuni ed alle competenti Prefetture e servizi veterinari dello locali ASL, la LAV chiede che vengano sospese tali manifestazioni per le evidenti violazioni della Legge 189/2004 sul maltrattamento degli animali. Gli animali, infatti, vengono costretti ad eseguire esercizi ed assumere comportamenti che producono loro uno stato di stress e li costringono ad innaturali attività e fatiche del tutto intollerabili per l'animale. Nella diffida la LAV evidenzia anche che i luoghi scelti per simili spettacoli (campi sportivi ed altre aree pubbliche cittadine) non sono né destinati ad ospitare simili pubblici trattenimenti né idonei a garantire il benessere degli animali, e vi sono forti dubbi anche per quanto riguarda la sicurezza sia degli animali sia degli spettatori.

Il Palio degli asini di Canicattini e le feste medievali di Paternò non solo sono organizzati dalle rispettive Amministrazioni comunali ma - incredibilmente - sono sponsorizzati, com'è il caso di Paternò, persino dalla Regione Sicilia e finanziati con fondi europei del POR! Un così ampio cartello di Istituzioni sarebbe degno di avvenimenti di un livello culturale ben diverso rispetto a queste tristi e diseducative ''feste'' con uso di animali maltrattati e umiliati!
''E' paradossale - afferma Marcella Porpora, coordinatrice regionale della LAV - che località simili, dove il solo contesto naturale e storico è già uno spettacolo, per attirare i turisti abbiano sentito il bisogno di ricorrere a manifestazioni così lesive della dignità di quella stessa natura. Chiediamo ai Sindaci di Canicattini e Paternò di sospendere immediatamente gli spettacoli con animali dove a gareggiare è solo il cattivo gusto e la mancanza di rispetto verso gli altri esseri viventi''. ''Invitiamo inoltre gli Enti che sponsorizzano la manifestazione - conclude Porpora - a ponderare meglio le occasioni per le quali concedere il proprio sostegno, riflettendo sulle implicazioni culturali ed etiche di certe manifestazioni che, organizzate per ottenere facili consensi popolari, stimolano piuttosto reazioni di sdegno nelle persone più sensibili e fra i turisti''.

INFO
LAV Sicilia
Tel. 347.7028904
LAV Nazionale
Tel. 06.4461325 / 339.1742586
www.lav.it

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Approfondimenti e notizie sui palii siciliani, gli incidenti e le morti dei cavalli ed i fenomeni illeciti del mondo dell'ippica sono disponibili nell'archivio dei comunicati stampa LAV Sicilia: http://www.domeus.it/groups/comunicati_stampa_lavsicilia (cliccare in alto a sinistra su ''Messaggi'')

- Il sito LAV sui Palii e sulla Zoomafia

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22 settembre 2006
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