Bocciato il piano anticrisi dell'Eni per Gela
Unanime e negativo il giudizio dei consiglieri comunali sullo stop di due delle tre linee di produzione e sulla cassa integrazione per 700 lavoratori
Il consiglio comunale di Gela boccia il piano anti crisi della raffineria dell'Eni, perché ritenuto "senza prospettive credibili di rilancio degli investimenti e della produttività del sito". Negativo e unanime il giudizio dei consiglieri sulla fermata per un anno di due delle tre linee di produzione e sulla cassa integrazione per 400 dipendenti del diretto e 300 dell'indotto.
Riunitosi ieri in seduta straordinaria monotematica, il consiglio ha approvato un documento dai toni molto duri e critico con l'azienda che non ha assistito ai lavori consiliari, malgrado fosse stata invitata.
"Il Consiglio comunale - si legge nel deliberato - respinge il piano che prevede la cassa integrazione per diverse centinaia di lavoratori del diretto, con gravi ripercussioni sull'indotto che appare del tutto abbandonato". Rilancia quindi la "vertenza Gela" per la ripresa e lo sviluppo produttivo e occupazionale del territorio. Per l'assemblea elettiva gelese "la crisi attuale è frutto delle scelte sbagliate dell'Eni che, nel corso degli anni, non ha adeguato il sistema produttivo al mercato" e ora "non può pensare di chiudere gli impianti esistenti senza favorire alternative di sviluppo". Deve perciò "indicare con chiarezza quali sono i progetti cantierabili per il loro immediato avvio" e procedere: al risanamento ambientale; al rilancio dei porti; alla messa in sicurezza antisismica degli impianti; investire in energie alternative e nella produzione di carburanti ecologici; creare un "centro di ricerca di livello internazionale su chimica, energia, raffinazione e tutela e dell'ambiente".
Una commissione istituzionale seguirà la vertenza a sostegno delle rivendicazioni della giunta e del consiglio comunale. Totale l'adesione del consiglio comunale alla manifestazione sindacale di sabato 19 maggio, con corteo e comizio in piazza Umberto dei segretario regionali di Cgil, Cisl e Uil. [Fonte: Lasiciliaweb.it]
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