Bonus famiglia: presentate 2,3 mln di domande
Fino al 31 marzo c'è ancora tempo per chi intende utilizzare come anno di riferimento il 2008
Le richieste per il bonus famiglia si fermano per ora a quota 2,3 milioni. La stima è del presidente della Consulta dei Caf, Valeriano Canepari, che fa il punto sull'utilizzo del beneficio previsto dalla Finanziaria. Il dato è riferito al 28 febbraio, termine di scadenza per la presentazione delle domande per chi ha scelto il 2007 come anno di riferimento. Per chi intende utilizzare come anno di riferimento il 2008 c'è ancora tempo, fino al 31 marzo, ma secondo Canepari "saranno pochi" coloro che sceglieranno la seconda opzione. "Per quanto riguarda i pensionati - ha spiegato all'Adnkronos - quasi nessuno, perché il reddito del 2007 era più basso. Ci potrebbe essere qualche lavoratore dipendente, che ha visto a fine 2008 una perdita di reddito. La stragrande maggioranza delle persone, comunque, l'ha fatta scegliendo come anno di riferimento il 2007".
Nel dettaglio dunque i pensionati che hanno presetato la richiesta sono stati 1,5 milioni mentre circa 800.000 sono state quelle presentate dai lavoratori dipendenti. Ai Caf sono arrivate circa 1,4 milioni di domande da parte dei pensionati Inps, a cui si aggiungono circa 90.000 domande dei pensionati Inpdap. Mentre le famiglie di lavoratori dipendenti che hanno presentato la richiesta, attraverso i centri di assistenza fiscale, i sostituti d'imposta o direttamente all'Agenzia delle entrate si aggirano tra le 800.000 e 900.000.
Ai Caf, che si occupano praticamente di tutte la pratiche che riguardano i pensionati (99%), sono tornate indietro circa 150.000 domande "che sono state scartate dall'Inps. Ora - spiega Canepari - le rivedremo, abbiamo tempo fino al 30 marzo", per effettuare le correzione e inviarle di nuovo all'Inps. Per quanto riguarda i lavoratori, invece, i Caf si sono occupati dell'80% del totale. Mentre il 20% viene gestito dai singoli, che si rivolgono direttamente all'Agenzia delle entrate oppure attravero i sostituti d'imposta. La cifra complessiva dovrebbe quindi oscillare tra 2,2 e 2,3 milioni di domande. Mentre "c'è una gamma di persone che non ha fatto richiesta".
Negli uffici dei centri di assistenza fiscale, spiega Canepari, "sono arrivati molti 'sconosciuti', persone cioè che entrano per la prima volta nei Caf'". Soggetti che, quindi, di solito non presentano la dichiarazione dei redditi, insomma incapienti. Molti sono anche gli anziani 'single', gli extracomunitari e le famiglie che hanno portatori di handicap. Uno degli obiettivi principali dell'intervento, quello di arrivare alle fasce più deboli della società, sembra quindi centrato.
Per Canepari tuttavia il bonus rischia di non essere utilizzato da tutti coloro che ne hanno diritto. E' mancata un'informazione puntuale in grado di aiutare le famiglie a capire bene come muoversi per presentare la domanda. Proprio per questo i Caf assieme ai sindacati stanno pensando ad una campagna di informazione mirata per sensibilizzare quanti pur avendo i requisiti non ancora si sono attivati per ottenere il bonus. "Pensiamo soprattutto - afferma - ad una campagna di sensibilizzazione verso i pensionati per spiegare le modalità per accedere all'agevolazione anche in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi".
Il bonus famiglia prevede aiuti alle famiglie che variano da 200 a 1.000 euro a seconda del reddito e delle persone che compongono il nucleo familiare. Oltre al 2007, come anno d'imposta può esser ancora preso il 2008. Le domande, in questo caso, devono essere inviate al datore di lavoro o all'ente pensionistico entro il 31 marzo. Se il datore di lavoro non svolte il ruolo di sostituto d'imposta la richiesta può essere inviata direttamente all'Agenzia delle entrate entro il 30 giugno.
Il bonus parte da 200 euro per i pensionati unici componenti del nucleo familiare con reddito non superiore a 15.000 euro. Trecento euro invece sono previsti per i nuclei familiari composti da due persone con reddito complessivo di 17.000 euro. Le famiglie con tre persone e 17.000 euro di reddito hanno diritto a 450 euro mentre i nuclei di 4 persone e con reddito pari a 20.000 euro avranno un bonus di 500 euro.
Se i componenti sono 5 con lo stesso reddito si ha diritto a un assegno di 600 euro. Infine 1.000 euro andranno alle famiglie con più di 5 persone che hanno un reddito non superiore a 22.000 euro, per i nuclei con portatori di handicap il reddito può arrivare fino a 35.000 euro. [Adnkronos]