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Buon compleanno Denise

Oggi Denise Pipitone compie dieci anni. E' scomparsa sei anni fa, nel 2004, e da allora tante domande senza risposte

26 ottobre 2010

Denise Pipitone oggi compie 10 anni. Dieci anni... Andrebbe in quinta elementare e l'anno prossimo passerebbe alle scuole medie e da bambina, piano piano, diventerebbe ragazzina...
Denise manca dal primo settembre 2004. Aveva quattro anni. Una cuccioletta, una picciridduzza, come diciamo noi in Sicilia. Di Denise non si sa nulla da sei anni. Un tempo infinito....
Oggi in molti hanno voluto fare gli auguri alla piccola Denise. "Insieme per Denise" è la manifestazione organizzata dalla Fondazione Movimento Bambino, dall'Associazione Maria SS. del Paradiso-Onlus, dall'Istituto Comprensivo "Luigi Pirandello" e dal Comune di Mazara del Vallo, per festeggiare il compleanno della piccola. E con i loro "pensierini", i bambini mazaresi addobberanno un "albero della speranza" perché "la gente non vuole dimenticare". Tra le tante espressioni di solidarietà, c'e 'un messaggio da Bruxelles: "Auguri piccola Denise, nel giorno del tuo decimo compleanno a te va il mio affettuoso pensiero - dice, il vicepresidente del Parlamento europeo, con delega ai diritti dei minori, Roberta Angelilli - e mando un ideale abbraccio alla tua mamma che con forza e vigore, dal giorno della tua scomparsa, non ha mai smesso di lottare per il tuo ritorno a casa tra le braccia di chi ti ama".

"Mi manca tanto. Mi manca soprattutto il contatto fisico con mia figlia. Domani compie dieci anni e sono già sei anni che non la vedo. È un'eternità. Mi piacerebbe festeggiare il compleanno come fanno tutte le madri, nelle proprie case, allegramente"
. Queste le parole dette ieri da Piera Maggio, la mamma di Denise. "Sono rammaricata - aggiunge - per il fatto che è passato troppo tempo dal giorno del sequestro di mia figlia, tempo importante, e ancora non sappiamo niente di lei. Io ripongo tutta la mia fiducia nella giustizia, però è una giustizia troppo lenta. Nessuno capisce una madre a cui manca una figlia. È importante che si sappia che Denise non è da sei anni che si cerca fisicamente. Non tutti sanno che le indagini che svolge una Procura sono le indagini per appurare la verità qualora ci siano persone che collaborano, qualora ci sia da subito collaborazione. Quella che non c'è stata nel caso di Denise. E in questi sei anni, non c'è nessuno che ha cercato fisicamente mia figlia".
"Non ho perso la speranza - ha detto ancora la signora Piera - ma sono inorridita dal fatto di trovarmi davanti a delle persone, come gli accusati nel processo, che non collaborano per far luce su questa storia e su loro stessi. E dire che parliamo anche di una persona che con Denise ha un collegamento, essendo figlia dello stesso padre. E io, al di là di quella che sarà la sentenza che sarà emessa dai giudici, queste persone le ho già condannate, perchè comunque non hanno aiutato a trovare Denise. E chi si comporta così, secondo me, ha qualcosa o tanto da nascondere. Ne sono stata certa sin dall'inizio".

Oggi, 26 ottobre 2010, giorno del decimo compleanno di Denise Pipitone, scomparsa a Mazara del Vallo l'1 settembre 2004, è anche il giorno nel quale si terrà la quinta udienza del processo per il suo sequestro. Sono imputati la 22enne Jessica Pulizzi, sorella per parte di padre della bambina rapita, accusata di concorso in sequestro di minorenne, e il suo ex fidanzato Gaspare Ghaleb, 24 anni, italo-tunisino, al quale sono contestate false dichiarazioni al Pubblico ministero. Dieci sono i testi citati dall'accusa per l'udienza di oggi. Tra questi, un fratello di Denise, due cugini, uno dei quali è stato l'ultimo a vederla prima della scomparsa, e due cugine di Piera Maggio.
Nella precedente udienza, lo scorso 9 luglio, aveva testimoniato la 71enne Francesca Randazzo, nonna materna di Denise, a cui la bambina era stata affidata la mattina del primo settembre 2004. "Mi sono distratta un po' solo quando ho messo giù la pasta per il pranzo - ha dichiarato, singhiozzando, l'anziana - fino alle 11.30, ho visto mia nipote giocare con la bambola, ma quando mancava un quarto a mezzogiorno non c'era più. A quel punto è scattato l'allarme". Un secondo filone d'inchiesta, tutt'ora in corso, vede indagati, sempre per concorso in sequestro di minorenne, Antonino Cinà, la moglie Giovanna D'Assaro, il padre di questa, il pluriomicida Giuseppe D'Assaro, che si è autoaccusato di avere aiutato il genero a gettare in mare il corpo della bambina morta, e Anna Corona, ex moglie di Piero Pulizzi e madre di Jessica Pulizzi.

Il fratello di Denise davanti ai giudici - E' cominciata, di fronte ai giudici del tribunale di Marsala, con la testimonianza del fratello 17enne di Denise Pipitone la quinta udienza del processo a Jessica Pulizzi, accusata di concorso nel sequestro della bambina, e a Gaspare Ghaleb, imputato per false dichiarazioni al pubblico ministero.
"La mattina della scomparsa - ha detto il ragazzo, rispondendo alle domande del pm Giacomo Brandini - dopo avere studiato un po', come mi aveva raccomandato mia madre prima di recarmi al corso di computer, mi sono addormentato sul divano e mi sono svegliato verso mezzogiorno per le grida di mia nonna che diceva che Denise era scomparsa. Ho preso, quindi, la bicicletta e sono andato da mia zia Agatina, che abita in zona piazza Macello, a 500 metri da casa nostra, per vedere se Denise era lì. E' stata una mia iniziativa. O forse qualcuno mi ha detto di controllare in giro, non ricordo. Poi, sono andato a cercare anche al mercatino, a circa 500-600 metri da casa. Ci sono andato con mia cugina Fiorella. Ma Denise in questi posti, da sola, non ci andava mai". "Quella mattina - ha continuato - mia nonna stava preparando per il pranzo, a mezzogiorno, perché mio nonno faceva il muratore e i muratori pranzano a quell'ora. Denise non si allontanava mai da sola, si fidava di me, dei miei genitori, dei miei zii e dei miei cugini, che abitano tutti vicino a noi. Da sola, andava solo sul marciapiedi davanti casa".
Il teste ha, poi, dichiarato, di avere saputo dalla madre che sua sorella era figlia di Piero Pulizzi "circa 6 mesi o un anno dopo la scomparsa". E quella notizia venne presa "malissimo".

"La scomparsa di Denise Pipitone, che oggi compie 10 anni, è quella maggiormente costellata da false illusioni e pleonastiche dichiarazioni ad effetto". A dirlo è il sociologo Antonio Marziale, presidente dell'Osservatorio sui Diritti dei Minori. "Già a poche ore dal sequestro - ha aggiunto - , le stesse istituzioni inquirenti si lasciarono andare ad affrettate comunicazioni ottimistiche, alle quali hanno fatto seguito segnalazioni di avvistamenti rivelatesi del tutto inconsistenti e dopo quattro anni la vicenda rimane appesa a frammenti di speranza incastonati in muri di omertà". Per Marziale "una bimba non può sparire come per magia da un'isola. Il tempo trascorso dalla data della scomparsa è, dal punto di vista delle ricerche, estremamente lungo e pertanto non rimane che appellarsi ai residui di dignità che dovrebbero essere rimasti nel Dna di chi sì è macchiato di un così truce reato e di quanti sanno, con l'augurio che la piccolina sia ancora in vita e possa tornare dalla sua mamma". [Informazioni tratte da Ansa, La Siciliaweb.it]

 

 

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26 ottobre 2010
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