Buone nuove per la Scuola siciliana. Dal nuovo bando per le borse di studio ai concorsi per i lavoratori delle scuole
28 milioni di euro alle famiglie e proroga dei termini di scadenza per gli operatori scolastici
E’ stato pubblicato oggi sulla Gazzetta ufficiale il bando e il modulo per per l’iscrizione nelle scuole pubbliche siciliane studio, in favore dei soggetti con reddito non particolarmente elevato.
Il nuovo bando, realtivo all’anno scolastico in corso, arriva proprio mentre la Regione si appresta a pagare i contributi richiesti da oltre 200 mila famiglie nei due anni precedenti.
Possono farsi avanti le famiglie che hanno iscritto i figli nelle scuole pubbliche elementari, medie e superiori. Possono richiedere le borse di studio anche le famiglie che hanno iscritto i figli nelle scuole paritarie, quelle cioè non private ma in cui si paga ugualmente una retta. Il limite per presentare la domanda è fissato al 28 maggio.
Questa nuova tornata di borse di studio può contare su di un budget di 28 milioni di euro, stanziati interamente dallo Stato: altre Regioni hanno integrato i fondi, la Sicilia destina invece altre risorse per l’erogazione dell’''Una tantum'' (un contributo con le stesse finalità ma per cui è necessaria un’altra domanda).
"Possono chiedere le borse di studio - precisa Guido Sanna, direttore del servizio Diritto allo studio - le famiglie il cui reddito non superi i 10.632,96 euro, ma calcolato attraverso il modello Isee (che tiene conto del nucleo familiare e di quanti lavorano) piuttosto che attraverso la dichiarazione Irpef. Il contributo massimo previsto è di 180 euro per le scuole superiori. Contiamo di riuscire a dare le borse di studio almeno a 200 mila famiglie, forse possiamo arrivare a 210 mila".
Tanti, infatti, sono i beneficiari delle borse di studio messe in palio nei due anni scorsi ma che solo ora verranno pagate. Le graduatorie sono state completate: ''La Regione - precisa Sanna - ha esaurito proprio in questi giorni l’iter burocratico che le compete. Abbiamo inviato gli elenchi dei beneficiari e i fondi alle varie Province che sono gli enti chiamati a erogare materialmente i soldi. Non è difficile prevedere che entro qualche settimana i soldi verranno inviati alle famiglie''.
Ad attendere i fondi per l’anno scolastico 2001-2002 sono oltre 200 mila famiglie e altrettante per il 2002-2003.
Buone nuove anche sul fronte Lavoro-Scuola, infatti, per 700 precari siciliani, che fanno parte del personale ATA (collaboratori, assistenti tecnici e amministrativi, cuochi e infermieri), ci sarà una settimana di tempo in più per partecipare al concorso per soli titoli di inclusione o aggiornamento del punteggio nelle graduatorie permanenti: per i guardarobieri è invece previsto solo l’aggiornamento.
Il termine di presentazione delle domande al Centro servizi amministrativi di ogni provincia – gli ex Provveditorati agli studi – è slittato a giovedì 22 aprile: lo ha deciso l’Ufficio scolastico regionale diretto da Guido Di Stefano.
Entro giovedì 22, dunque, potranno presentare domanda nei Centri servizi amministrativi coloro che hanno maturato almeno 24 mesi di servizio, utilizzando gli appositi modelli che si possono scaricare dal sito http://www.istruzionesicilia.it.
Per qualsiasi informazione è possibile rivolgersi all’ufficio relazioni con il pubblico della Direzione scolastica regionale, al numero 091.6909204.