BUONE VACANZE

Estate, mare, vacanze, relax... Dopo un anno di quotidiana ricerca di informazioni, anche per noi è arrivato il momento di sospendere per qualche giorno quello che sentiamo come un ''obbligo'' assoluto ed essenziale: dare informazione.
''Dare'' informazione e non ''fare'' informazione, per un motivo molto semplice: il nostro intento è quello di passare i ''fatti'' che la Rete ci mette a disposizione e far sì che i percorsi di questo passaggio diventino fruibili il più possibile, con molti bivi, sì, ma con indicazioni chiare; un percorso che prevede molte strade interpretative, certo, ma ben ''asfaltate'' e percorribili con la massima facilità.
Organizzare quotidianamente l'informazione su Internet secondo noi vuol dire mantenere un continuo rapporto di interscambio con gli utenti, attori principali della vita sul Web, e in questa grande (e grandiosa) comunità priva di confini costruire insieme la conoscenza del reale. Trovate paradossale l'intento di mettere ordine nei fatti del ''reale'' utilizzando un mezzo, o meglio, il mezzo virtuale per eccellenza? Beh, per noi non è così. Crediamo che la grande Rete Internet sia veramente il primo passo verso la costruzione della ''Democrazia Reale'', il Luogo dove poter dare e avere conoscenza in maniera libera, il Luogo dove poter far circolare le nostre idee senza essere soggiogati dal controllo di ''padroni'' (di qualsiasi tipo essi siano) e ricercare tutte quelle ''verità''  che spesso ci vengono negate. E' vero, c'è molta, troppa sozzura che circola sulla Rete, ma è proprio compito nostro, di noi tutti, bonificare l'immenso territorio che si estende sotto terra e sopra le nostre teste, nell'intento di trasformare questa attuale ''Biblioteca di Babele'' in una nuova, incommensurabile ''Biblioteca d'Alessandria''.

Già, ci permettiamo per qualche giorno di sospendere il nostro ''caro'' obbligo, tranquilli del fatto che la linfa vitale del Web continuerà a scorrere come un fiume in piena, sicuri di ritornare con la possibilità di reimmetterci al nostro posto e riprendere il nostro, vostro lavoro.
Ci permettiamo solo qualche giorno di riposo, mentre il nostro pensiero sarà, comunque, tutto rivolto a quanto è successo, succede e succederà intorno a noi, sopra e sotto di noi, dentro di noi.

In estate come in inverno
Jacques Prévert

In estate come in inverno
nel fango nella polvere
sdraiato su vecchi giornali
l'uomo che ha l'acqua nelle scarpe
guarda le barche lontane.

Accanto a lui un imbecille
un signore che ne ha
tristemente pesca con la lenza
Egli non sa perché
vedendo passare una chiatta
la nostalgia lo afferra
Anch'egli vorrebbe partire
lontano lontano sull'acqua
e vivere una nuova vita
con un po' di pancia in meno.

In estate come in inverno
nel fango nella polvere
sdraiato su vecchi giornali
l'uomo che ha l'acqua nelle scarpe
guarda le barche lontane.

Il bravo pescatore con la lenza
torna a casa senza un sol pesce
Apre una scatoletta di sardine
e poi si mette a piangere
Capisce che dovrà morire
e che non ha mai amato
Sua moglie lo compatisce
con un sorriso ironico
E' una ignobile megera
una ranocchia d'acquasantiera.

In estate come in inverno
nel fango nella polvere
sdraiato su vecchi giornali
l'uomo che ha l'acqua nelle scarpe
guarda le barche lontane.

Sa bene che i battelli
son grandi topaie sul mare
e che per i bassi salari
le belle barcaiole
e i loro poveri battellieri
portano a spasso sui fiumi
una carrettata di figli
soffocati dalla miseria
in estate come in inverno
con non importa qual tempo.