C'è un gran bisogno di chiarezza
Il Piano Giovani è diventato ormai la farsa dell'estate 2014. E la ETT SpA non vuole farne parte
Se da una parte il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta dice "Basta con le dichiarazioni e i tentativi di risolvere i problemi a Ferragosto, se qualcuno ha bisogno di andare al mare ci vada e la finisca con esternazioni che creano solo confusione", e dall'altra i deputati del Movimento 5 Stelle pretendono che si sappia finalmente di chi è veramente la colpa di tutta questa storia ("pretendiamo chiarezza sul defunto Piano giovani, l'ennesimo gigantesco flop del governo Crocetta, consumatosi sulla pelle di migliaia di disoccupati, e chiedIamo che le linee di futuri percorsi selettivi siano tracciate assieme al Parlamento"), nella vicenda "click - flop day" - diventata oramai farsesca - si affaccia nuovamente la ETT SpA che proprio non ha intenzione di diventare capro espiatorio dell'intero bailamme regionale. Così in data di ieri l'azienda con sede a Genova ha inviato questo ennesimo comunicato stampa per gli organi di informazione:
Genova, 20 Agosto 2014
In relazione alle ultime vicende del Piano Giovani Sicilia, ETT ha sempre mantenuto un atteggiamento consono al proprio ruolo, pronunciandosi esclusivamente su un piano meramente tecnico. Tuttavia, considerate le non veritiere nonché strumentali informazioni diffuse senza alcuna verifica, su cui ETT si riserva di intraprendere ogni eventuale azione legale a tutela della propria immagine, professionalità ed operato, si chiarisce quanto segue.
L'esperienza di ETT in ambito lavoro e formazione è attestata da centinaia di progetti realizzati a livello provinciale, regionale, nazionale ed europeo in oltre 14 anni di attività e certificati dalle amministrazioni. Ciò rende ETT un punto di riferimento per la realizzazione e gestione dei Sistemi Informativi Lavoro a livello nazionale.
A causa della confusione generata da alcune fonti di informazione tra il progetto Silav, il progetto Piano Giovani e il progetto Garanzia Giovani, si ricorda la genesi, facilmente verificabile, di ciascun progetto. Il progetto Silav nasce con l'obiettivo di fornire alla Regione uno strumento innovativo per la gestione dei Servizi per il Lavoro. Il Progetto Garanzia Giovani nasce al fine di adempiere ai dettami nazionali in merito al programma Youth Guarantee (legge 9 agosto 2013, n. 99) per il collegamento con il Ministero del Lavoro. Il progetto Piano Giovani affidato ad ETT nasce dall'esigenza di dotare con estrema urgenza l' Avviso Pubblico Tirocini di una piattaforma a supporto.
Molto di improprio è stato affermato in merito al riuso. Si precisa che il riuso è gratuito in quanto si tratta di software già sviluppato da altre amministrazioni che lo mettono a disposizione. Il costo del riuso per l'amministrazione beneficiaria consiste esclusivamente nelle necessarie attività di adeguamento, personalizzazione e contestualizzazione (ad esempio la fondamentale attività di importazione dei dati presenti su sistemi precedenti e ogni azione volta ad adeguare il sistema ai dettami normativi regionali) del software. Tale software resta interamente di proprietà dell'amministrazione.
Relativamente alla proprietà del Sistema Informativo Lavoro, appartiene ad ETT la proprietà intellettuale relativa alla piattaforma per la gestione di base del Sistema, opportunamente registrata alla SIAE dal 2003, e dei successivi aggiornamenti sino ad oggi realizzati. Ciò non comporta, tuttavia, alcun costo per le amministrazioni riconducibile ai diritti di proprietà. Si ricorda che il ricorso al riuso consente forti economie di scale e, quindi, importanti risparmi per l'Amministrazione.
A proposito del risparmio, ottenuto grazie al percorso di innovazione tecnologica, ricordiamo che i Servizi per il Lavoro in Sicilia fino al 2012 si sono rivelati non adeguati rispetto alle evoluzioni normative. Ad esempio, la Regione Siciliana soltanto a partire da Aprile 2013 ha potuto usufruire di un Sistema regionale autonomo per la gestione delle Comunicazioni Obbligatorie.
Inoltre, la Sicilia non avrebbe potuto garantire le attività propedeutiche all'avvio della Garanzia Giovani a causa della non adeguatezza delle schede anagrafico- professionali (SAP). Con il progetto Garanzia Giovani, pertanto, in un mese la Regione ha potuto inviare al Ministero del Lavoro circa 1 milione e mezzo di SAP avviando con il Ministero del Lavoro la cooperazione applicativa e alimentando così la banca dati delle Politiche Attive e Passive del Lavoro.
In merito ai costi del sistema informativo lavoro, precisiamo che il valore economico del Progetto Silav è pari a 200 mila euro. Ciò ha consentito un significativo risparmio rispetto al passato per l'Amministrazione regionale siciliana. Ad oggi, Silav può contare su moduli altamente innovativi e funzionali alla gestione e agli adempimenti normativi legati ai Servizi per il Lavoro quali COSicilia (da Aprile 2013 sono state importate quasi 9 milioni e mezzo di Comunicazioni Obbligatorie, sono state inviate al Ministero circa 2 milioni di Comunicazioni e circa 2 milioni e quattrocento mila sono le Comunicazioni ricevute dal Nodo Nazionale), DIDOnline (quasi 9 mila DID rese on line in pochi mesi), Garanzia Giovani (oltre 25 mila nuove adesioni e oltre 400 mila SAP trattate).
Al fine di fornire un quadro comparativo rispetto ad altre realtà regionali, è bene ricordare che altre regioni hanno spese per la sola manutenzione, gestione ed evoluzione dei Sistemi Informativi Lavoro (esclusa, quindi, la realizzazione) che vanno da oltre 1 milione di euro sino ad oltre 3 milioni di euro l'anno. Si tratta di regioni che in diversi casi hanno dimensioni inferiori alla Regione Sicilia. Tutto ciò è facilmente verificabile attraverso le relative documentazioni ufficiali dell'ultimo biennio.
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- Il tilt del Piano Giovani e le precisazioni di ETT SpA (Guidasicilia.it, 08/08/14)