Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

C'era una volta l'Amia

L'Amia è passata alla Rap per cinque milioni. Assorbiti anche i 2.350 lavori del servizio di nettezza urbana

04 marzo 2014

Continuerà ad esistere per un altro po' in attesa che la curatela fallimentare chiuda le ultime pendenze con i creditori, ma la storia pluridecennale dell'Amia può dirsi conclusa. Lo scorso sabato sera è stato siglato il contratto di compravendita della vecchia società della nettezza urbana, e della sua controllata Amia Essemme, da parte della Rap. Alla partecipata costituita a luglio vanno i beni mobili e i 2.350 lavoratori per la cifra di 5 milioni tondi, già scontati dei 686 mila euro di affitto che la Rap ha sostenuto da aprile ad oggi.

"Grazie ad uno straordinario impegno di tanti si chiude un'epoca, ora nessuno ha più alibi - ha dichiarato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando -. Non avranno alibi i cittadini che dovranno pretendere ed impegnarsi per un servizio efficace, non l'avranno i lavoratori che hanno mostrato responsabilità e chiederanno efficienza, non avranno alibi l'amministrazione e l'azienda che dovranno dimostrare progettualità e capacità di rilancio".
E se si pensa ai capitoli finali dell'esistenza di Amia l'auspicio del primo cittadino non potrà che essere un bene per la città: tra periodiche emergenze nella raccolta, debiti per milioni, gestioni commissariali e indagini della Procura l'azienda di piazzetta Cairoli non si è fatta mancare niente.

Ai curatori spetta il compito di saldare quanti più debiti possibile, magari partendo dalla cessione dei beni immobili, non inclusi nell'accordo. La firma dal notaio è arrivata proprio sul filo di lana: a mezzanotte sarebbero scaduti i termini per la vendita. A quel punto i dipendenti avrebbero rischiato di perdere in blocco il posto di lavoro, con le disastrose conseguenze che è facile immaginare: manifestazioni di massa ed ennesima emergenza rifiuti. Va detto che il buon esito di questa vicenda è stato possibile anche grazie ai sacrifici economici dei lavoratori, convinti dai sindacati a rinunciare a diversi benefit come premi di produttività e straordinari domenicali così da consentire alla nuova proprietà di non andare subito in passivo come accaduto ai predecessori. Adesso si dovrebbe sbloccare un'altra partita non da poco per il futuro della Rap, ovvero la discussione in consiglio comunale del contratto di servizio e del nuovo piano industriale, che dovranno garantire le risorse minime per integrare gli insufficienti incassi della tassa sui rifiuti.

Resta in piedi la delicata faccenda delle caditoie: la loro pulizia, che prima l'Amia e poi la Rap hanno svolto per conto dell'Amap, doveva tornare alla municipalizzata deputata al servizio idrico. Anche questo trasferimento faceva parte dell'accordo tra il Comune e i sindacati della Rap per snellire la voce uscite. Ma all'Amap l'idea non è affatto piaciuta tanto che due componenti del consiglio di amministrazione, Michelangelo Salamone e Giuseppe Monteleone, si sono dimessi per i timori sulla tenuta dei conti facendo decadere l'organismo a norma di statuto. Secondo loro l'azienda di via Cavour non sarebbe in grado di sostenere gli stipendi dei 175 addetti alle caditoie ma ne potrebbe accogliere giusto 155, e solo 130 da destinare alle caditoie, anche perché negli anni questi operai sono passati da part time a full time, con conseguente aumento salariale. Il passaggio per adesso è sospeso e verrà effettuato più in là. La trattativa è già iniziata con un summit tra il vicesindaco Cesare Lapiana, l'assessore al Bilancio Luciano Abbonato, alcuni consiglieri comunali e le parti sociali. Nei prossimi giorni inoltre l'amministrazione dovrà decidere se accettare o meno le dimissioni di Salamone e Monteleone. [Fonte: Italpress]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

04 marzo 2014
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia