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Caccia all'affare!

Ieri nel Sud Italia sono cominciati i saldi. Tra file, ressa davanti ai negozi e qualche polemica

03 gennaio 2011

Ieri, domenica 2 gennaio 2011, sono entrati nel vivo nelle città italiane del Meridione le vendite in saldo. In molte città cominceranno dal 6 gennaio, giovedì toccherà a Milano, Torino, Genova, Venezia, Bologna, Firenze Ancona, Roma, Bari.
Almeno sei italiani su dieci li attendevano per i propri acquisti invernali. Ma c'è grande polemica per i commercianti che hanno giocato d'anticipo. Molti sono infatti i negozi che da giorni praticano gli sconti sottobanco, come è stato facile verificare anche in Sicilia.

Secondo la Fismo, la Federazione italiana settore moda, "dopo un novembre assolutamente deludente il mese di dicembre ha evidenziato una piccola ripresa e, solo in prossimità del Natale, l'interesse dei consumatori è stato decisamente migliore. Ma anche sotto Capodanno molti nostri esercenti hanno riscontrato un mercato fiacco. La crisi c'è, manca ancora un vero clima di fiducia verso la ripresa".
Il consuntivo su dicembre della Fismo rivela che si è registrato un calo di vendite di circa il 10% rispetto al 2009 con un andamento più sfavorevole nelle regioni del Centro Sud e con qualche segnale di inversione di tendenza al Nord. E anche sotto Capodanno la flessione si può stimare in un 10-15%.
Le tendenze all'acquisto si sono orientate verso capi di utilità e di prezzo unitario inferiore alla media dei Natali precedenti. "Quasi il 40% dei consumatori è orientato ad effettuare acquisti nei negozi tradizionalmente frequentati - ha detto Roberto Manzoni, presidente della Fismo -, e si prospettano opportunità sicuramente interessanti. La crisi spinge infatti in alto le proposte di sconto che nel corso degli ultimi anni si stanno attestando su medie più elevate. Dal 20% si sta passando via via al 30% e in molti casi al 40% e 50%. La raccomandazione è quella di fare acquisti presso i negozi conosciuti, per potere avere un raffronto preciso tra prezzo originario e prezzo scontato e contare sulla disponibilità dell'esercente sia per quanto riguarda il cambio merce sia per quanto riguarda le modalità di pagamento".

A Palermo assaltati i negozi e lunghe code anche sulle strade - Come detto, ieri in Sicilia è cominciata la caccia agli affari in saldo, che si concluderanno il 15 marzo. Buono l'afflusso nei centri commerciali con alcune catene d'abbigliamento straniere prese d'assalto in particolare dai giovani, un po' meno gente nei negozi concentrati nelle strade dello shopping. A Palermo alcuni negozianti hanno segnalato un'affluenza bassa, sebbene nelle vetrine vengano indicati sconti fino al 50%. Qualche commerciante addirittura rileva un calo nelle vendite rispetto al primo giorno di saldi dello scorso anno, fenomeno che riguarda vari comparti, dall'abbigliamento, alla calzature, agli articoli per la casa.
"L'afflusso è stato davvero deludente - ha detto Francesco Conciauro, commerciante di calzature in via Maqueda, una delle strade dello shopping a Palermo - registriamo un calo intorno al 15-20%. Temo che l'andamento dei saldi quest'anno sarà simile a quello dell'anno scorso, ma spero di sbagliarmi". Secondo Conciauro "sono i grandi centri commerciali a togliere mercato a negozi come il nostro, la gente si reca nei grandi magazzini perché rappresentano il fenomeno del momento". Dello stesso avviso Salvatore Oddo, altro commerciante di via Maqueda: "Mi aspettavo un afflusso massiccio, ma non c'é stato. Gli sconti andrebbero applicati prima delle festività natalizie e non credo che l'andamento sarà positivo". Per il responsabile del punto vendita Sisley, in via Ruggero Settimo, Andrea Sclafani, "l'affluenza c'é stata, ed è ancora troppo presto per tracciare un bilancio o fare previsioni". Preso d'assalto, invece, lo store in pieno centro di una catena multinazionale, dove su alcuni capi della vecchia stagione gli sconti praticati arrivano all'80%.
La corsa ai saldi in Sicilia ha creato disagi alla circolazione sull'autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo (Tp), in prossimità dello svincolo di Carini (Pa). Proprio all'uscita dell'autostrada si trova un grande centro commerciale, preso d'assalto da chi era in cerca di sconti. Lungo l'autostrada si è creata una lunga fila di auto e ci sono stati anche tre tamponamenti, senza feriti. Per regolare il traffico è intervenuta la polizia stradale.
Secondo le associazioni dei commercianti in Sicilia ogni famiglia spenderà in media 200 euro per gli acquisiti in saldo.

Anche quest'anno il Codacons è sceso in campo con "Saldi reali. No fregature" - Ieri sono partiti i saldi e scende in campo in difesa dei consumatori Francesco Tanasi, segretario nazionale del Codacons, che al grido di "SALDI REALI NO FREGATURE" ha sguinzagliato i propri ispettori per le vie dello shopping, a caccia di fregature e di commercianti scorretti da smascherare e denunciare alle competenti autorità. "Abbiamo deciso anche quest'anno - afferma Tanasi - di istituire una task force di ispettori Codacons che, nei giorni dei saldi , si mischieranno ai cittadini in cerca di occasioni e buoni affari, osservando la situazione . Lo scopo è quello di evitare le solite fregature legate ai saldi, tipo fondi di magazzino venduti come resti di stagione o falsi sconti applicati a prezzi di base maggiorati etc, e aiutare i consumatori nei propri acquisti".

[Informazioni tratte da Ansa, Lasiciliaweb.it, Codacons.it]

 

 

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03 gennaio 2011
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