Cambio ai vertici dell'Ars
Fabrizio Scimè è il nuovo segretario generale dell'Assemblea regionale siciliana. Prende il posto dello "stipendiato d'oro" Sebastiano Di Bella
Fabrizio Scimè è il nuovo segretario generale dell'Assemblea regionale siciliana. L'ha nominato ieri all’unanimità il Consiglio di Presidenza dell'Ars.
Scimè prende il posto di Sebastiano Di Bella, 61 anni, che lascia il vertice della burocrazia del parlamento siciliano dopo nove mesi dalla sua nomina, accompagnato dalle polemiche legate alla sua indennità, che supererebbe i 500 mila euro l'anno, e alla decisione "ad orologeria" di andare in pensione a fine luglio, proprio qualche giorno prima che entri in vigore il tetto agli stipendi dell’Ars che dovrebbe portare una sforbiciata anche alle pensioni d’oro.
Scimè è considerato una delle "nuove leve" all'interno della burocrazia dell'Ars, 46 anni, vincitore di concorso pubblico, e in servizio al Parlamento regionale dal '99. In passato si è occupato del "servizio personale", di Bilancio, sino a guidare l'ufficio per il coordinamento della attività legislativa.
"Sento tutto il peso e la difficoltà di questo incarico, mi impegnerò al massimo. Non servono uomini soli al comando", ha detto Scimè incontrando i giornalisti a palazzo dei Normanni e commentando la sua nomina. "Bisogna entrare in sintonia con l'opinione pubblica - ha aggiunto - il Palazzo deve aprirsi, tornare in contatto con la gente".