Casinò in Sicilia: partita ancora rinviata

Il ddl della Regione Sicilia, relativo all’apertura di case da gioco a Taormina e Palermo da presentare al Parlamento Italiano, ha subito un'altra battuta di arresto.
Il ddl è infatti stato rimandato per la terza volta, e secondo il calendario dei lavori della Regione Siciliana, probabilmente subirà un ulteriore rinvio a causa dell’esame di disegni di legge prioritari, fra cui anche il Bilancio 2014.
Il ddl relativo all’apertura di casinò in Sicilia necessita l’approvazione da parte dell’Assemblea Regionale, per permettere il trasferimento al Parlamento nazionale, dato che ad ora non è possibile aprire ulteriori casinò terrestri sul territorio italiano.

Il settore del gioco dei casinò, sia terrestri che online, è una parte integrante dell’economia nazionale, anche contribuendo alla creazione di posti di lavoro, attività imprenditoriali collaterali e investimenti.
In Sicilia, ad esempio è presente una delle più rinomate scuole di croupier, la Croupier Courses International, con sede unica a Palermo che forma centinaia di giovani alla professione di croupier e di ispettori di casinò, sia per casinò terrestri, che su navi da crociera o anche online, come 888 casino live, che qualche anno fa sponsorizzò 20 giovani siciliani per un corso completamente gratuito presso la prestigiosa scuola. Proprio i casinò online assumono moltissimi croupier nelle loro versioni live, per la loro alta professionalità e per regalare una esperienza di gioco sempre più completa e veritiera.

Al momento il ddl prevede la proposta di apertura in due città, ma anche il comune di Cefalù ha mostrato interesse per una futura candidatura a sede di casinò.

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