Caso Ciapi: scarcerati 5 dei sette indagati
Sono scaduti i termini di custodia. Rimane in carcere il manager Giacchetto
Il gip di Palermo Luigi Petrucci ha firmato le ordinanze di remissione in libertà per cinque dei sette indagati coinvolti nella vicenda Ciapi, l'ente di formazione della Regione Sicilia trasformato in una macchina mangiasoldi: sono scaduti i termini di custodia cautelare per gli ex assessori regionali Luigi Gentile e Gianmaria Sparma, per l'ex direttore dell'Agenzia per l'impiego, Rino Lo Nigro, per Stefania Scaduto e Domenico Di Carlo. Tutti e cinque da subito torneranno liberi.
Rimarranno invece sottoposti a misure cautelari il manager Faustino Giacchetto, ritenuto al centro di tutta la vicenda, e Francesco Riggio, ex presidente del Ciapi: i due sono infatti ritenuti "capi e promotori" dell'associazione a delinquere che avrebbe utilizzato l'ente come una sorta di bancomat per le esigenze proprie e per quelle dei politici.
La Procura aveva chiesto di applicare la decorrenza dei termini, imponendo però l'obbligo di dimora, ma così non è stato. I termini sono scaduti a causa del rigetto della richiesta di giudizio immediato da parte del gip Cesare Vincenti. L'allungamento dei tempi non consente così di celebrare l'eventuale processo con gli imputati in cella.
- Lo scandalo Ciapi (Guidasicilia.it 21/02/13)