Caso Gesip: martedì a Roma il tavolo sulla vertenza
Gli operai, intanto, continuano la loro protesta, preoccupati dai continui rimandi
Martedì prossimo alle 11.30 si riunirà a Roma il tavolo incaricato di affrontare la situazione finanziaria del Comune di Palermo e dei 1.800 lavoratori della partecipata Gesip. Ne ha dato notizia il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
Al tavolo sono stati invitati a partecipare, oltre al Comune, il dipartimento per la Protezione civile, i ministeri per la Coesione territoriale, per la Pubblica amministrazione, dell'Interno, dell'Economia, dello Sviluppo economico, del Lavoro e delle politiche sociali e poi la Regione siciliana. Stasera Orlando parteciperà ai lavori preparatori del tavolo, con gli assessori Lapiana e Abbonato, in un incontro al Viminale con i funzionari del ministero dell'Interno.
Ieri, intanto, l'assessore alle Partecipate Cesare Lapiana, ha preso parte ad un incontro al Viminale. "Finalmente - ha detto - si è cominciato a capire che il Comune vuole ristrutturare tutte le partecipate. Non abbiamo parlato della solita emergenza. I soldi fanno parte di un progetto generale. Ora si punta davvero al rilancio e alla riorganizzazione delle società”.
Polemico il segretario della Fisascat Cisl, Mimma Calabrò. "Tavoli a Roma, tavoli a Palermo. In questa città è tutto un sedersi a tavola, ma i problemi non vengono affrontati seriamente. Il sindaco Leoluca Orlando esca allo scoperto e ammetta che per Gesip non c'è alcun piano. Solo dopo si potrà affrontare seriamente la questione del rilancio di Gesip, della salvaguardia dei posti di lavoro e del mantenimento dei servizi essenziali che i lavoratori hanno reso alla cittadinanza". "Basta con questo stillicidio di notizie - ha aggiunto - che tengono sulle spine migliaia di famiglie. Oggi si annuncia un incontro a Palermo, domani a Roma, dopodomani di nuovo a Palermo. Le giornate trascorrono facendo annunci e niente più. Gli operai non vivono di parole, ma di fatti e lavoro. Pertanto, chiediamo al sindaco un confronto, stavolta sì davvero produttivo, volto a intraprendere percorsi con i quali si possano individuare strategie utili a sbloccare questa intollerabile fase di stallo che sembra aver incancrenito la vertenza".
Intanto gli operai della Gesip continuano a protestare a Palermo. Ieri mattina i lavoratori hanno occupato simbolicamente la cattedrale. Un gruppo è salito anche sul tetto della Chiesa; altri invece hanno continuato a manifestare nel piazzale antistante.
In piazza si è respirato un clima di tensione, tra operai esasperati e forze dell'ordine in assetto antisommossa, tra novelli sposi e turisti che li fotografano. Alcuni lavoratori per protesta hanno anche iniziato uno sciopero della fame. Pietro Giannotta del sindacato Cisal è uno di loro: "Sappiamo che a Roma si sta tentando di sbloccare - afferma il sindacalista - ma noi da qui non ci muoviamo fino a quando non avremo notizie ufficiali. Il parroco ci ha intimato di lasciare la Chiesa altrimenti ci avrebbe fatto caricare. Siamo qui a protestare in pacificamente, tutto questo è inaudito".
[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, GdS.it, LiveSicilia.it]