Catania vista dal Sole24Ore: ''positiva ma con un futuro che sembra più incerto ora di una decina di anni fa''
La Catania che emerge dalle pagine di ''Polis'', inserto pubblicato un paio di giorni fa dall'autorevole Sole24Ore e presentato dal direttore Ferruccio De Bortoli, è una città che sicuramente vive una grande effervescenza ma che deve affrontare delle difficoltà importanti, che potrebbero rendere il quadro futuro particolarmente incerto: ''Una città che sta provando faticosamente a disegnare un futuro che paradossalmente sembra più incerto ora di una decina di anni fa''.
Si parte dal progetto esecutivo del ''Water Front'', approvato ma non finanziato, alla grande intuizione dell'Etna Valley, che malgrado la congiuntura negativa continua a reggere il passo con i grandi competitori istituzionali, fino ai finanziamenti in arrivo per i progetti ''TriGrid'', la super rete scientifica che sarà a disposizione delle piccole e medie aziende. Progetti che prevedono una strettissima collaborazione tra università ed aziende e che permetteranno a Catania di fare un grande salto di qualità nella ricerca tecnologica.
Ed è proprio al futuro della bella Catania che guarda il Sole24Ore tracciando una mappa del potere che cambia e dedicando le pagine centrali di ''Polis'' ai probabili personaggi emergenti della politica, delle professioni e dell'imprenditoria della città del domani e di tutti quei settori produttivi potenzialmente in crescita: dalla metalmeccanica all'ortofrutticola, dal farmaceutico all'editoria, fino all'alimentare. Tutti settori che vedono, accanto alle famiglie storiche del capitalismo etneo, affiancarsi aziende emergenti, ancora piccole ma pronte a conquistarsi nuovi mercati.
Il quotidiano economico non ha mancato di guardare anche al tempo libero, con una vera e propria mappa dei locali, tra ristoranti e bar di tendenza in cui si potrà scoprire l'esuberante, e rinomata, movida notturna genuina e multiculturale che anima Catania.
Presentando l'iniziativa, il direttore De Bortoli, ha detto che dal Focus emerge ''una Catania straordinariamente positiva che chiede di crescere. Ma è anche una città - ha aggiunto - che è laboratorio politico straordinariamente ricco, forse anche fin troppo''.
Secondo De Bortoli, ''Catania è veramente il paradigma di come si possono coniugare le positività economiche, industriali e professionali, e ha una straordinaria e giovane classe dirigente alla quale occorre fare spazio''. ''Con la nostra iniziativa - ha concluso il direttore - puntiamo a fare conoscere le eccellenza che in Italia funzione e che vuole costruire cultura nel nostro Paese''.