Cervelli fuggiti che aiutano i cervelli
Due ''cervelli'' italiani costretti a fuggire all'estero scoprono una proteina per combattere il tumore al cervello
Due cervelli italiani fuggiti all'estero, oggi in forze all'Herbert Irving Comprehensive Cancer Center del Columbia University Medical Center di New York, hanno identificato un gene che attiva le cellule staminali del cervello e le spinge a produrre nuovi neuroni. Un procedimento che è però anche coinvolto nello sviluppo di gravi tumori cerebrali.
La proteina codificata dal gene in questione, chiamata Huwe1, funziona normalmente per eliminare altre proteine non necessarie alla corretta divisione delle staminali, ma quando la sua attività rallenta può aprire la porta a neoplasie cerebrali.
Questi risultati, pubblicati sulla rivista 'Developmental Cell', sono stati ottenuti da Antonio Iavarone e Anna Lasorella, approdati Oltreoceano nel 2000, in polemica con il sistema nepotista dell'università, che non permetteva loro di sviluppare adeguatamente le loro ricerche sui tumori al cervello dei bambini (leggi articolo de la Repubblica del 5 ottobre 2000).
"Identificando la normale funzione di Huwe1 - spiega Antonio Iavarone - siamo arrivati a capire che la sua degenerazione è coinvolta nello sviluppo della neoplasie". Durante lo sviluppo del cervello, le staminali neurali crescono e si dividono rapidamente, trasformandosi in neuroni. Per farlo, però, devono rimuovere tutte le proteine che le mantengono in uno stato di staminali immature. Nel tentativo di capire cosa accade in una situazione anormale e, dunque, come si sviluppano i tumori cerebrali, gli esperti hanno appunto dimostrato che Huwe1 controlla il meccanismo che regola la massa di staminali nel cervello in sviluppo. Senza questa proteina - emerge dalla ricerca degli scienziati italiani in Usa - non vengono prodotti abbastanza neuroni maturi e il cervello non si sviluppa a dovere, come hanno dimostrato test condotti sui topi. Poiché le cellule staminali e quelle neoplastiche hanno in comune la capacità di proliferare rapidamente, Iavarone ha poi analizzato le alterazioni di Huwe1 presenti in tumori cerebrali umani. Rilevando che, a confronto con i tessuti normali, in quelli tumorali l'attività della proteina è significativamente rallentata. "La perdita di Huwe1 potrebbe essere un importante fattore per lo sviluppo di neoplasie cerebrali, cosa che suggerisce come la funzione di questa proteina potrà in futuro essere utilizzata come nuovo target terapeutico contro la malattia", conclude Anna Lasorella. [Adnkronos Salute, Repubblica.it]
SCIENZIATI ITALIANI SCOPRONO CHE UN GENE VITALE PER LA PROGRAMMAZIONE DELLE CELLULE STAMINALI DEL CERVELLO E' IMPLICATO NELL'ORIGINE DI TUMORI UMANI
di Mary Villano (PT Agency News)
NEW YORK – Una scoperta che potrebbe portare a nuove terapie contro tumori al cervello e malattie neurologiche viene annunciata da due ricercatori italiani della Columbia University Medical Center di New York. Antonio Iavarone e Anna Lasorella hanno identificato una nuova e sorprendente funzione per la proteina Huwe1, una molecola che si è rivelata indispensabile per la corretta programmazione delle cellule staminali del cervello a formare neuroni durante lo sviluppo dell'embrione di topo. La nuova scoperta ha anche rivelato che la stessa proteina viene eliminata durante lo sviluppo dei tumori del cervello più maligni che colpiscono bambini e adulti (glioblastoma multiforme).
Durante la formazione del cervello nell'embrione, le cellule staminali che risiedono nel sistema nervoso si dividono ad una velocità molto alta prima di trasformarsi dando origine alle cellule nervose mature, i neuroni. Perché questo processo avvenga in maniera corretta, le proteine che mantengono le cellule nello stato staminale ed immaturo devono essere eliminate. Per capire come una cellula nervosa possa diventare maligna i gruppi del Dott. Iavarone e della Dott.ssa Lasorella sono partiti dallo studio delle cellule staminali normali. In queste cellule, la proteina Huwe1 funziona normalmente in un complesso processo biologico che porta alla distruzione di altre proteine non più necessarie programmando così la formazione di neuroni maturi dalle cellule staminali neurali e impedendo lo sviluppo di tumori nel cervello. La Dott.ssa Lasorella ha potuto dimostrare che nel topo, in assenza di Huwe1, le cellule staminali si moltiplicano in modo incontrollato per cui la formazione dei neuroni è compromessa e lo sviluppo del cervello procede in modo anomalo.
Poiché sia le cellule staminali che le cellule tumorali condividono la capacità di crescere molto rapidamente, il Dott. Iavarone ha ipotizzato che l'attività di Huwe1 possa essere deficitaria nelle cellule dei tumori del cervello nell'uomo. Per testare questa ipotesi il gruppo del Dott. Iavarone ha analizzato e confrontato i livelli di Huwe1 nel cervello normale e nei tumori cerebrali ed ha trovato che l'attività di Huwe1 è molto più bassa nei tumori. La sofisticata analisi dei dati che ha indicato che la attività di Huwe1 è carente nei tumori è stata possibile grazie ad un algoritmo computazionale generato dal Dott. Andrea Califano, il responsabile del Centro di Bioinformatica applicata allo studio dei tumori alla Columbia University di New York.
"La perdita di Huwe1 potrebbe essere una importante tappa nello sviluppo dei tumori cerebrali più maligni, i glioblastomi multiformi, ed una modalità mirata di terapia per questo tipo di tumori potrebbe derivare se riuscissimo ad aumentare la funzione di Huwe1 nelle cellule tumorali" dice la Dott.ssa Lasorella. "Il nostro studio è una conferma di quanto sia necessario capire a fondo la funzione normale di un gene per poterne decifrare il suo ruolo nei tumori umani". dice il Dott. Iavarone. "La manipolazione di Huwe1 nelle cellule staminali del cervello potrebbe consentire una corretta ri-programmazione di queste cellule e permettere la rigenerazione delle cellule neurali che vengono perse nel corso di malattie neurodegenerative. Inoltre, ci aspettiamo che riportando al normale l'attività di Huwe1 nelle cellule dei tumori cerebrali di pazienti in cui Huwe1 è assente potremo fermare la crescita del tumore".
I tumori del cervello sono tra i più devastanti tumori sia nell'adulto che nel bambino. Secondo l'associazione americana per i tumori cerebrali, i tumori del cervello sono la principale causa di morte causata dal cancro nei pazienti al di sotto di 35 anni. L'incidenza di tumore al cervello è di circa 3 per 100.000 per anno e circa i ¾ dei pazienti affetti da questa forma di tumore muoiono per la mancanza di cure efficaci. Nei bambini i tumori del cervello sono la forma più comune di cancro dopo la leucemia e sono la causa più frequente di morte da tumore solido.