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Cetacean Research and Conservation in the Mediterranean sea

Campagna di ricerca Balenottere nel Canale di Sicilia

02 marzo 2009

Sabato scorso, nella sala conferenze della Capitaneria di porto di Catnia, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della campagna "Cetacean research and conservation in the Mediterranean Sea" edizione 2009, organizzata e curata dall'Associazione scientifico-culturale Ketos di Catania, giunta alla sua quinta edizione.
Il Direttore Marittimo per la Sicilia Orientale, Cp Contrammiraglio Domenico De Michele ha ricordato l'importanza dell'attività dell'Associazione Ketos "non solo per quanto riguarda il profilo scientifico della campagna di ricerca, ma anche per le forti ricadute in campo pratico che la manifestazione riveste". Una campagna i cui risultati saranno molto utili anche per i compiti istituzionali della Guardia Costiera e della Capitaneria di Porto: "Non è possibile - ha concluso De Michele - fare tutela senza la conoscenza di tutto il patrimonio da proteggere. E' anche grazie ad attività come queste che abbiamo scoperto il ruolo importante che il Mediterraneo riveste in questo settore: il Mare Nostrum, infatti, ospita numerose specie oggetto di attenzione e interesse scientifico".

I temi affrontati durante la conferenza stampa sono stati legati agli obiettivi della campagna di ricerca e monitoraggio Balenottere nelle aree del Canale di Sicilia e dello Ionio occidentale: l'indagine quali-quantitativa sulla presenza dei cetacei come bioindicatori, la distribuzione e conservazione dei Cetacei nei mari siciliani, i temi ambientali legati al mare, la salvaguardia della biodiversità nel Mar Mediterraneo. E proprio relativamente a questi temi, la quinta edizione della campagna di ricerca assume risvolti particolarmente importanti: "Il ministero dell'Ambiente - ha spiegato Mario Tringali, presidente e responsabile scientifico dell'associazione scientifico-culturale Ketos - ha puntato gli occhi sui nostri mari. Pare che, attraverso la Sibm (Società italiana di biologia marina) si stia innescando un circolo virtuoso per creare nuovi Sic marini in acque territoriali (in particolare nelle due Aree marine protette del Plemmirio e delle Pelagie) e un Sic marino in acque internazionali con l'accordo anche del governo di Malta (nell'area del vortice Iblei-Malta Pelagie), un vanto per la nostra regione. E' a questo proposito che tutti i dati che emergeranno dall'edizione 2009 e che sono emersi con le precedenti edizioni della campagna 'Cetacean Research and conservation in the Mediterranean sea' entreranno a far parte di un report finalizzato alla costituzione di un secondo Santuario dei Cetacei".

Alla conferenza stampa era presente anche il Vice-presidente della Provincia Sebastiano Catalano che ha affermato: "Porgo i nostri ringraziamenti all'associazione Ketos per l'opportunità data all'amministrazione provinciale di partecipare a questo progetto che oltre i numerosi pregi scientifici assume anche degli importanti risvolti culturali e umani. Le notizie di oggi sono confortanti, i dati dei precedenti report dimostrano che il nostro mare è in buona salute. La provincia è lieta di sostenere la manifestazione".
Alfredo Petralia, direttore del Dipartimento di biologia Animale dell'Università di Catania, e Salvatore Sciacca del dipartimento di Igiene e Sanità dell'Università di Catania si sono soffermati sull'importanza dell'attività delle associazione Ketos e sui temi accaedmici che sono alle spalle di una campagna di ricerca e monitoraggio come "Cetacean Research and conservation in the Mediterranean sea".

Il "Maria Vittoria", l'imbarcazione a vela di 15 metri che sarà utilizzata per la campagna ha cominciato da oggi, lunedì 2 marzo, a monitorare le aree del Golfo di Catania e della Baia di Augusta, quindi, si metterà in viaggio per monitorare le aree indicate nell'arco dell'intero mese.
Sarà possibile seguire lo svolgimento della campagna sul sito www.ketos.sicily.it: il diario di bordo on line che verrà regolarmente aggiornato dall'equipaggio del "Maria Vittoria".



L'edizione 2009 della campagna "Cetacean research and conservation in the Mediterranean Sea" risulta particolarmente importante perché chiude un lustro di ricerche e prepara la Sicilia all'iniziativa "Countdown 2010" che riunisce governi, ONG, settore privato e i cittadini in azioni per attirare l'attenzione pubblica sulla conservazione delle biodiversità. La Iucn (Unione mondiale per la conservazione della natura), ente promotore dell'iniziativa, ha stilato una Lista Rossa delle specie minacciate che già nel 2004 segnalava, solo in Europa, la presenza di 553 specie a rischio (fra mammiferi, uccelli, rettili, anfibi, pesci d'acqua dolce, molluschi, invertebrati e piante). Le specie studiate negli ultimi anni durante le campagne "Cetacean Research and Conservation in the Mediterranean sea" sono state Balaenoptera physalus, Delphinus delphis, Stenella coeruleoalba, Tursiops truncatus, Grampus griseus, Ziphius cavirostris e Physeter macrocephalus, tutte incluse nelle "red-list" della Iucn.

INFO
www.ketos.sicily.it
ketos@hotmail.it

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02 marzo 2009
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