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Che cos'è l'estate nel ricordo di un bambino... le corse fra le chiome bionde delle messi...

Palagonia (CT), il crollo del tetto di una casa rurale abbandonata ha ucciso un bambino di undici anni

22 luglio 2005

Che cos'è l'estate nel ricordo di un bambino che ha la fortuna di viverla in mezzo alla campagna, se non l'immensa libertà sprigionata dai colori d'oro dei campi di grano o dallo splendore del vivo verde degli alberi di agrumi.

Che cos'è l'estate nel corpo di un bambino se non la libertà di poter correre in quei campi e in mezzo a quegli alberi, e scoprire tra viottoli e cascine abbandonate il posto dove fanno il nido i ragni...

Giocavano in quella casa abbandonata, Francesco, un ragazzo di undici anni, e i suoi quattro amici. La loro magica estate nella campagna di Palagonia, in provincia di Catania.
La casa era poco più che un cascinale, e i cinque amici conoscevano bene quel rudere dove spesso andavano a giocare. Il loro castello. La loro fortezza. Il loro nascondiglio...
Di colpo il tetto è crollato schiacciando Francesco.

Quando i vigili del fuoco sono arrivati sul posto il corpo di Francesco non c'era più.
''L'allarme ci è arrivato alle 20.07 e siamo intervenuti alle 20.40'',  ha racconta il caposquadra dei vigili del fuoco del distaccamento Sud di Catania. ''Quando siamo arrivati - ha detto - il bambino era stato già soccorso e portato all'ospedale di Militello. Abbiamo rimosso 10 metri cubi di materiale per accertarci che sotto le macerie non ci fosse nessun altro''.
Francesco è stato subito soccorso da un bracciante agricolo che passava in moto accanto alla masseria. ''Ho sentito il rumore e sono accorso - ha raccontato il bracciante -. Il ragazzino aveva ferite alla testa e non dava segni di vita. Ho chiamato il 118, ma prima che arrivassero i soccorsi  è passata di qui un'ambulanza che trasportava un uomo con frattura. Lo hanno fatto scendere, hanno cercato di rianimare il bambino, ma non c'è stato nulla da fare''.

Il crollo ha riguardato la sommità del rudere, costituita da blocchi di tufo bianco e legno che sono piombati addosso al piccolo Francesco e lo hanno schiacciato. I suoi amici sono riusciti a mettersi in salvo e sono fuggiti via. Due di loro sono stati portati all'ospedale di Militello in stato di shock.

Per i quattro bambini di Palagonia, il ricordo dell'estate sarà la chioma bionda delle messi, lo smeraldo degli agrumeti e il crollo del loro posto segreto che si è portato via la vita di Francesco.

F.M.

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22 luglio 2005
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