Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Che fa Orlando a Palermo?

Il nuovo sindaco, la nuova amministrazione tra idee concrete e polemiche

03 luglio 2012

Che fanno a Palermo Leoluca Orlando e la sua amministrazione? Innanzi tutto, dall'entrata della nuova giunta, sembrano essere scattati i tempi di restyling per gli uffici del Comune di Palermo, dove il numero dei dirigenti diminuisce di 12 unità (passando da 103 a 91, con un risparmio di circa 974 mila euro), e cambia la struttura organizzativa, che è stata ridefinita prevedendo 15 Aree corrispondenti alle deleghe degli assessori e alle competenze dello staff del sindaco.
È quanto stabilisce la delibera adottata all'unanimità dalla giunta e illustrata dal sindaco Orlando, in conferenza stampa a Palazzo delle Aquile, sede del Municipio. Ciascun assessore, secondo il piano di riorganizzazione elaborato, lavorerà in tandem e sarà affiancato da un capo area, mentre al sindaco in riferimento all'area delle relazioni istituzionali, degli affari generali e della materia dell'Igiene e sanità, farà capo l'avvocatura generale e la Polizia municipale

"È la prima volta - ha detto Orlando - che il sindaco è responsabile di tutta la macchina comunale. Con questa operazione abbiamo drasticamente ridotto il numero di incarichi ad interim e ciascun settore avrà un dirigente". Il piano rafforza anche l'area della direzione generale, a cui sono stati assegnati anche compiti di sviluppo e pianificazione.
Sulla nomina del dirigente generale del Comune, invece, il sindaco ha detto "sarà individuato tra i candidati che hanno partecipato all'avviso per i possibili amministratori, chiaramente dovrà essere un esperto di pubblica amministrazione".
Poi Orlando ha annunciato la soppressione dell'ufficio scorte del Comune. "Dovremo eliminarlo - ha detto - lo trasformeremo in ufficio di rappresentanza istituzionale. Non c'è motivo di tenerlo perchè non svolge più servizio scorta. Il sindaco è tutelato da polizia, carabinieri e Guardia di finanza".
E riferendosi alle 8 circoscrizioni della città parlando di decentramento di competenze e funzioni nelle otto circoscrizioni ha detto "creeremo 8 distaccamenti di polizia municipale nelle circoscrizioni, che avranno competenze funzionali, e i presidenti saranno capi municipalità come avviene a Londra o a Parigi".

Ma non finisce qui. A partire da ottobre, infatti, sarà possibile chiedere e stampare direttamente da casa i propri certificati e, simultaneamente, saranno ridotti i costi per i cittadini. "Al di là dell'aspetto legato ai costi, la vera rivoluzione per Palermo sarà l'attivazione del servizio online - si legge in una nota del comune - Grazie a un progetto complessivo legato alla realizzazione di servizi online per i cittadini da parte della Sispi (azienda partecipata responsabile dei servizi informatici), sarà possibile realizzare online i certificati di stato civile, quelli d'anagrafe e quelli d'anagrafe in bollo".
In particolare, i costi saranno i seguenti. Certificati di stato civile: costo attuale 0,05, costo futuro allo sportello e/o online 0; certificati d'anagrafe in carta libera: costo attuale 0,31, costo futuro allo sportello 0,30, costo online 0. Certificati d'anagrafe in bollo: costo attuale 15,19, costo futuro allo sportello 15,31, costo online 14,62.
Accanto a questo è stato deciso che i certificati saranno stampati su normali fogli di carta bianca formato A4
, "un semplicissimo atto che comporterà un risparmio di alcune migliaia di euro e renderà i certificati stampati a casa dai cittadini del tutto legittimi".
"Ancora una volta - ha detto Leoluca Orlando - abbiamo scoperto tra le pieghe del bilancio e della struttura amministrativa, una situazione paradossale per cui i cittadini pagano e l'amministrazione spreca: l'attuale sistema infatti comporta un costo per i cittadini ed una perdita per il Comune. È bastato studiare il sistema per individuare dei correttivi che porteranno un risparmio per le casse comunale e semplificheranno la vita dei cittadini".
"Puntiamo molto all'utilizzo dei sistemi online - ha detto l'assessore Giusto Catania - per facilitare il rapporto fra Amministrazione e cittadini, sia dal punto di vista della fornitura di servizi, come nel caso delle certificazioni online, sia dal punto di vista degli strumenti di interlocuzione e partecipazione".

Intanto, sembra però non voler cessare la polemica nata attorno al “doppio incarico” che Orlando continua a mantenere. Lui, parlando con i cronisti al margine della conferenza stampa, ha riferito: "Il nove luglio completo il mio percorso di elezione a sindaco giurando davanti al consiglio comunale, che per ragioni non dipendenti dalla mia volontà si insedierà lunedì prossimo. Dopo aver giurato firmo la lettera si dimissioni da deputato che invierò al presidente della Camera Gianfranco Fini, ricordando che la Camera attende entro il 13 che io lasci". "Vorrei ricordare che all'indomani della mia elezione ho mandato una lettera alla giunta per le elezioni nella quale ho detto - ha proseguito - che mi dimetto perché voglio fare il sindaco e solo il sindaco e credo proprio che non mi mancherà il da fare".
Il sindaco, ha così risposto indirettamente all'articolo di Aldo Grasso, comparso l’altro ieri sulla prima pagina del Corriere della Sera. Grasso ha chiesto a Orlando perché ancora non si sia dimesso dalla carica di deputato, dal momento che la legge stabilisce l'incompatibilità tra la carica di parlamentare e quella di primo cittadino. Una permanenza su due poltrone che, ha scritto il giornalista del Corriere, non si spiega con il cumulo di indennità ma con la volontà del sindaco siciliano di ritardare il più possibile l'ingresso a Montecitorio di Giuseppe Vatinno, ex dipietrista passato con Rutelli.
Vatinno nello stesso giorno, è tornato a commentare la vicenda sulle pagine di Livesicilia: "Leoluca Orlando è incompatibile da subito - ha scritto l'esponente di Api - e cioè da quel 21 maggio in cui è stato 'proclamato' sindaco (sentenza Corte Costituzionale del 2011). Quaranta giorni dopo sta ancora al suo posto adducendo che deve 'giurare' davanti al consiglio comunale che si riunirà (?) forse il 9 luglio. Naturalmente gioca su cavilli formali e legulei rispetto alla differenza secondo lui tra proclamazione e giuramento (che esiste solo per la stramba legge siciliana)".

Ieri, non contento di quanto detto in coferenza stampa, Orlando ha voluto rispondere a Grasso proprio sulle colonne del Corriere: "La legge a statuto speciale siciliana stabilisce essere il giuramento il momento conclusivo della procedura di elezione di un sindaco. La prima seduta utile per il giuramento è stata ritardata non per mia volontà, ma a causa del riconteggio. Per completezza è opportuno ricordare che la Giunta per le Elezioni della Camera mi ha comunicato che dovrò confermare la mia decisione entro il 13 luglio. Inoltre - ha continuato Orlando - Grasso dimentica anche che rivesto, ancora per pochi giorni, la carica di presidente della Commissione Errori Sanitari della Camera e che, per il passaggio di consegne e il completamento di alcune relazioni d’inchiesta sul servizio sanitario nazionale e da ultimo sulle Regione Liguria, è occorso del tempo. Mi rendo conto che chiedere a Grasso e al candidato subentrante di avere pazienza fino al 9 luglio è forse troppo, e che molti dei problemi dell’Italia sono legati a questa data, ma ribadisco che voglio fare esclusivamente il sindaco di Palermo e che ci tengo a collocare il mio 'sedere', per usare un termine caro al suo collega, solo sulla poltrona di Palazzo delle Aquile, perché oltre il 73% dei palermitani mi ha chiesto questo".
Aldo Grasso ha risposto alla lettere in maniera laconica: "Il valore di un sindaco si misura sempre alla prova dei fatti, non dal numero delle missive che invia".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, ANSA, Lasiciliweb.it, GdS.it, Livesicilia.it]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

03 luglio 2012
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia