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Che l'Italia si prepari ad una grande ondata di immigrati

L'Unione Europea lancia l'allarme: ''La crisi economica in Africa aumenterà i flussi migratori''

20 marzo 2009

I primi effetti della crisi economica nel continente africano comporteranno nei prossimi mesi un forte aumento dell'immigrazione clandestina alle frontiere meridionali dell'Unione europea, in particolare in Italia e a Malta.
A lanciare l'allarme è stato il vicepresidente della Commissione europea e commissario per Giustizia, Libertà e Sicurezza, Jacques Barrot, in una nota interna destinata agli altri 26 commissari Ue a Bruxelles, di cui Adnkronos International anticipa il contenuto.

"Anche se il flusso di immigrati clandestini per via marittima ha smesso oggi di essere un fenomeno 'estivo', è probabile che nei prossimi mesi la pressione aumenti in modo significativo", avverte Barrot nel resoconto interno del suo recente viaggio in Italia e a Malta. In particolare, secondo il responsabile Ue, "l'aggravarsi della crisi economica e i suoi primi effetti reali in Africa avranno un impatto diretto sulle categorie di popolazione più inclini all'immigrazione (uomini e donne in buona salute, giovani, relativamente istruiti ma senza prospettive a breve e medio termine)".
Nel documento, Barrot insiste quindi sull'esigenza di fornire ai Paesi più esposti ai flussi migratori, in particolare Italia e Malta ma anche Spagna, Grecia, Cipro, "una risposta congiunta e un maggiore sforzo di solidarietà a livello dell'Unione". "La frontiera meridionale marittima dell'Unione - ricorda il responsabile Ue - non è solo la porta d'accesso per questi Paesi ma per l'Europa intera".
 Insomma, taglia corto Barrot, "queste sfide hanno bisogno di una risposta globale e un'iniziativa politica forte". "Serve maggiore solidarietà con questi Stati membri, sia per far fronte a queste sfide importanti, sia per garantire condizioni di accoglienza dignitose e umane a queste persone", conclude Barrot, ricordando che "questa solidarietà passa in primo luogo dal finanziamento comunitario, che deve continuare a sostenere l'Italia e Malta nei loro sforzi di accoglienza". [Adnkronos/Aki]

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20 marzo 2009
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