Che lusso studiare con dei libri propri!

Oramai mancano poco più di dieci giorni. La campanella sta per suonare. Un ritorno sui banchi di scuola segnato dalla crisi economica sempre più galoppante che si rifletterà inevitabilmente sulle spese da affrontare per i libri e per tutto il corredo scolastico.
Al Sud, stando a dati Adiconsum su 160 classi di istituti superiori monitorate ben 84 sforeranno il tetto di spesa. Alcune scuole utilizzano degli "escamotage" inserendo tra i libri "consigliati" testi invece fondamentali e facendoli comparire poi nelle annualità successive come testi già acquisiti.

Il fenomeno non riguarda solo Sicilia e regioni meridionali ma anche altre regioni dello stivale, secondo stime dell'associazione consumatori al Nord sforano 100 classi su 160 monitorate; al Centro sforano 82 classi su 160 e al Sud, come detto, 84 scuole su 160.
Ed ecco allora che i giovani insieme alle loro famiglie scelgono di far di necessità virtù e a Palermo, ad esempio, prendono sempre più piede i mercatini dell'usato e la scelta dei manuali di seconda mano diventa la più gettonata. All'istituto industriale Volta per cercare di venire incontro alle famiglie che si apprestano a ricevere una nota libri parecchio salata, per i nuclei che non superano i 10 mila euro annui di reddito ci sarà la possibilità di ricevere i volumi in prestito dalla biblioteca di passaggio dei Picciotti per poi restituirli alla fine dell'anno scolastico. Un'iniziativa che si ripete per il terzo anno consecutivo, che vedrà il coinvolgimento di circa 300 ragazzi. Un sollievo per il portafoglio di mamme e papà considerando che per il corredo scolastico di un ragazzo al primo anno di superiori, per esempio di liceo Classico, la spesa può arrivare a toccare la considerevole cifra dei 600 euro.
Accanto al comodato d'uso, al via iniziative interessanti di banchetti fatti proprio dagli stessi studenti che tra di loro vengono in aiuto scambiandosi i testi. Da Adiconsum Sicilia in merito alla spesa libri arriva l'annuncio di "sforamenti consistenti dei tetti di spesa" e già si pensa ad una class action e ad un esposto in Procura.

[Informazioni tratte da Italpress - Corriere del Mezzogiorno]