Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Che ora è laggiù?

Nelle sale il nuovo piccolo capolavoro ''mitico, simbolico, quasi muto'' di Tsai Ming-Liang

22 luglio 2002


Noi vi consigliamo di vedere …

Che ora è laggiù?
di Tsai  Ming-Liang 


 

Hsiao-Kang vende orologi per le strade di Taipei. Qualche giorno dopo la morte di suo padre incontra una ragazza, Shiang-Chyi, che il giorno dopo partirà per Parigi. Oppresso da sua madre che è sempre in attesa del ritorno dello spirito del marito, si rifugia nel ricordo di Shiang-Chyi. Per averla sempre presente, regola tutti gli orologi che ha sull'ora di Parigi. Nello stesso tempo anche la ragazza a Parigi si trova ad affrontare situazioni che sembrano legate in modo misterioso a Hsiao-Kang...

Anno 2001  
Titolo originale: NI NEI PIEN CHI TIEN
Regia TSAI  MING-LIANG 
Attori: CECILIA  YIP, CHEN  SHIANG-CHYI, SHIANG-CHYI, LEE  KANG-SHENG
Durata: 116'
Genere: Drammatico
Produzione Arena Films
Distribuzione Istituto Luce

Le critiche

"Mistico, simbolico (ricorrono acqua e ruote), quasi muto, 'Che ora è laggiù' intreccia le vertigini del desiderio e della nostalgia distillando immagini incantevoli per luci, colori, composizione. La lentezza ipnotica è la stessa di 'The River' e 'The Hole'. Con un guizzo di umorismo a sorpresa che dà allo stile estenuato e squisito del taiwanese Tsai Ming-liang una dimensione nuova, molto interessante".
Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 14 giugno 2002

"Il bravissimo regista malese quarantacinquenne Tsai Ming Liang, già autore di 'Vive l'amour' e di 'The Hole', racconta nel suo stile remoto e struggente la storia di un orologiaio di Taipei(..) Il direttore della fotografia, il francese Benoit Delhomme, è veramente bravo".
Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 14 giugno 2002
 
"Se avessimo a disposizione un solo aggettivo per definire Che ora è laggiù?, film taiwanese di Tsai Ming-Liang, sceglieremmo "fluido". Raccontato attraverso lunghi piani fissi e gesti quotidiani, quello del cineasta d'origine malese è un universo che scorre, un flusso che lega situazioni e personaggi molto distanti oltre le leggi del tempo e dello spazio.
Di straordinario, in questo piccolo capolavoro, c'è soprattutto la capacità di esprimere un'idea dell'esistenza con mezzi eleganti, con comicità e una dose di poesia di cui la memoria dello spettatore conserva a lungo le tracce".
Roberto Nipoti, 'La Repubblica', 20 giugno 2002

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

22 luglio 2002
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia