Chi semina, raccoglie. La pasta ''Libera Terra'' in vendita nella Città del Vaticano
Dai terreni confiscati alla mafia, i prodotti che sanno di libertà e riscatto
Lo spaccio interno della Santa Sede, infatti, ha messo in commercio i prodotti della cooperativa, che ha avuto in gestione l'ampia campagna appartenuta alla famiglia Brusca, per riconvertirla ad un uso socialmente utile.
All'Annona, come è comunemente chiamato il supermercato di S.Pietro, possono accedere solo i dipendenti del Vaticano e i loro familiari, muniti di una speciale tessera magnetica. La pasta biologica ''Libera Terra'' è stata messa in tutta evidenza all'interno del reparto dedicato alle paste, con un cartello che spiega la provenienza dai terreni sottratti alla mafia.
La pasta biologica non sarà, comunque, l'unico alimento proveniente dalle cooperative gestori di beni sottratti alla mafia che verrà venduto in Vaticano: ci sarà spazio anche per l'olio biologico prodotto dalla cooperativa creata a Castelvetrano (TP) da padre Salvatore Lo Bue.