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Chi sono i più corrotti? I politici!

In testa alla classifica del ''Barometro della corruzione globale'' ci sono i partiti politici

05 giugno 2009

I partiti politici e i funzionari pubblici sono considerati i più corrotti, mentre il settore privato, i media e la magistratura sono da considerarsi in Italia quelli più virtuosi.
E' quanto emerge dalla radiografia annuale della corruzione nel mondo condotta da Transparency International e come questa influenza la vita di tutti i giorni, come pervade le istituzioni, sia nel pubblico che nel privato.

Secondo il "Barometro della corruzione globale", l'opinione pubblica è particolarmente severa nel giudicare i settori esaminati (da 0 - assenza di corruzione - a 5 - estremamente corrotto): i partiti politici sono visti come i più corrotti (4.1) insieme ai pubblici ufficiali (3.9).
Risultano invece più virtuosi il settore privato (3.3), i media (3.4) e la magistratura (3.5). Da notare comunque che nessun settore si avvicina alla sufficienza (2,5).
Alla domanda su "quale settore/organizzazione è in assoluto il più corrotto'", ben il 44% ha risposto i partiti politici, mentre complessivamente settore privato, Parlamento, media e magistratura non arrivano al 30%. Da notare che mentre in Italia solamente il 7% degli intervistati ritiene che il settore privato sia corrotto, la media europea è del 23% (+ 16%), con picchi di oltre il 50% nel nord Europa.

Gli italiani si dimostrano anche particolarmente sfiduciati verso le politiche governative per la lotta alla corruzione, secondo quanto emerge ancora dal rapporto: solo il 16% le reputa efficaci, mentre ben il 69% le giudica totalmente inefficaci, distaccandosi in questo caso dalla media dell'Unione europea che vede il 24% soddisfatto (+8% rispetto all'Italia) e solo il 56% del tutto insoddisfatto (-13% rispetto all'Italia).

A livello mondiale, la preoccupazione per la corruzione nel settore privato è aumentata dell'8% rispetto a 5 anni fa, prosegue l'indagine condotta in 69 nazioni e per la quale sono state interpellate 73.132 persone tra ottobre e febbraio scorsi.
Più di metà degli intervistati sostiene che la corruzione sia sempre più utilizzata da parte delle aziende private per influenzare in modo indebito le politiche governative ('state capture'). I partiti politici sono visti come l'istituzione più corrotta, seguiti a ruota dai pubblici ufficiali.
Inoltre, più del 10% degli intervistati ha ammesso di aver pagato una "mazzetta" negli ultimi 12 mesi e di questi circa un quarto ha dichiarato di averla pagata alla polizia. Tre quarti delle persone testimoni di comportamenti illeciti non hanno fatto alcun tipo di segnalazione o denuncia.
In generale c'è molta sfiducia circa gli sforzi dei vari governi per contrastare la corruzione: solo il 31% degli intervistati crede che le politiche anti corruzione siano efficaci. [Adnkronos/Ing]

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05 giugno 2009
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